MATTEO RADOGNA
Cronaca

Minaccia i clienti di un bar con una bottiglia rotta

Momenti di paura in un bar di Bevilacqua, la sera di lunedì. Stando ai racconti di chi era presente, si...

Momenti di paura in un bar di Bevilacqua, la sera di lunedì. Stando ai racconti di chi era presente, si trattava di un ragazzo attorno ai 30 anni, in presunto stato di alterazione psicofisica che ha creato trambusto. Secondo le testimonianze raccolte da chi era sul posto, il ragazzo avrebbe inizialmente avuto un acceso diverbio con un altro avventore nei pressi delle slot machine del locale. "Era andato a giocare alle macchinette e ha battibeccato con un altro ragazzo per dei soldi accusandolo di avergli rubato dei soldi. Ma è subito finita - racconta un presente - Dopo un po’ è diventato un po’ molesto verso altre persone che frequentavano il bar e la situazione è peggiorata. Ha iniziato a dare in escandescenza, a essere infastidito e ha iniziato ad avere comportamenti aggressivi su tutti". E’ a quel punto che il livello si è alzato. Il giovane, infatti, avrebbe iniziato a importunare altri clienti, diventando sempre più molesto e aggressivo suscitando crescente preoccupazione. "Ha rotto la bottiglia di birra sul bancone, ha iniziato a sputare e si è tagliato la mano con le schegge della bottiglia - prosegue il racconto - ha iniziato a minacciare le persone con i cocci della bottiglia rotta e ha avuto anche una colluttazione con il proprietario del bar, prendendolo e attaccandolo al muro. Solo l’arrivo dei Carabinieri e di un’ambulanza del 118 ha consentito di riportare un po’ di ordine, medicando l’uomo dalle ferite che si era procurato". L’uomo che alla vista dei presenti sarebbe stato ancora sotto l’effetto dell’alcool, sarebbe poi andato via autonomamente. Stando ai racconti il giovane avrebbe importunato anche alcune ragazze presenti pronunciando anche parole ritenute dai presenti decisamente inopportune. "Il clima che c’era? di tensione altissima e di paura - ci viene detto - quando parlava diceva addirittura che faceva parte della mafia e che non era la prima volta che andava a fare casino in un bar". Una serata di agitazione, preoccupazione e paura in una frazione centese solitamente tranquilla che di recente però, era stata anche già teatro di un’altro grave episodio. A metà gennaio scorso, infatti, un imprenditore era stato minacciato con un coltello a scopo di rapina e poi picchiato.

l.g.