Al centro, il consigliere della Lega Alcide Mosso al corteo di Predappio

La sua camicia chiara spicca tra quelle nere in corteo a Predappio nel Forlivese per la sfilata del 100esimo anniversario della Marcia su Roma. In uno dei filmati che hanno fatto il giro d’Italia, viene immortalato, per pochi secondi, il consigliere della Lega Alcide Mosso. L’immagine viene subito notata da qualcuno a Ferrara, e immediatamente viene ripresa sui social. Scattano decine e decine di commenti, finché arriva il chiarimento di Mosso: "Sì, ero lì, ma non ho partecipato al corteo. Con degli amici siamo andati a una mostra e poi a pranzo. Dovevo passare da quella strada, e quindi ho camminato, per un po’, insieme ai nostalgici. Dopo di che ho raggiunto i miei amici che mi stavano aspettando. Ogni altra ricostruzione è chiaramente falsa".  Nonostante le spiegazioni del consigliere del Carroccio, ieri pomeriggio, in molti hanno ironizzato sui social. In particolare, sotto al post su Facebook di Simone Merli, consigliere del Pd. "Mi è capitato casualmente davanti agli occhi un video di Fascisti a Predappio (credo che commemorassero la Marcia su Roma, ovvero uno dei momenti più tragici della storia d’Italia, della Patria che dicono d’amare) – ha scritto l’esponente dem –. Ho visto tra loro uno che assomiglia moltissimo ad un noto consigliere comunale leghista a Ferrara (noto nel senso che ne ha dette da farsi notare negativamente in tutto il Paese, non perché sia importante). Che onore! E che disciplina! Peccato per la camicia bianca, che non slancia, ma evidenzia, in mezzo a tutto quel nero". E sotto il post di Merli, non sono mancati gli attacchi al consigliere Mosso. Qualcuno ha ricordato un episodio della settimana scorsa che ha visto protagonista l’esponente del Carroccio. Con un’interrogazione poi ritirata, Mosso aveva chiesto di poter avere conto del numero di cittadini che nel Comune di Ferrara avevano cambiato sesso tra il 2011 e il 2021 e del numero di donne che avevano scelto di abortire. Anche in questo caso non erano mancate le polemiche nei confronti del leghista. Per quanto riguarda, invece, l’episodio della sfilata a Predappio, c’è chi fra i commentatori dei social ha ventilato un cambio di partito da parte di Mosso. In ogni caso, il consigliere è stato protagonista di una nuova tecnologia: il ’var politico’ che come il suo gemello innesca discussioni infinite. Matteo Radogna

Cronaca

La sua camicia chiara spicca tra quelle nere in corteo a Predappio nel Forlivese per la sfilata del 100esimo anniversario della Marcia su Roma. In uno dei filmati che hanno fatto il giro d’Italia, viene immortalato, per pochi secondi, il consigliere della Lega Alcide Mosso. L’immagine viene subito notata da qualcuno a Ferrara, e immediatamente viene ripresa sui social. Scattano decine e decine di commenti, finché arriva il chiarimento di Mosso: "Sì, ero lì, ma non ho partecipato al corteo. Con degli amici siamo andati a una mostra e poi a pranzo. Dovevo passare da quella strada, e quindi ho camminato, per un po’, insieme ai nostalgici. Dopo di che ho raggiunto i miei amici che mi stavano aspettando. Ogni altra ricostruzione è chiaramente falsa". 
Nonostante le spiegazioni del consigliere del Carroccio, ieri pomeriggio, in molti hanno ironizzato sui social. In particolare, sotto al post su Facebook di Simone Merli, consigliere del Pd. "Mi è capitato casualmente davanti agli occhi un video di Fascisti a Predappio (credo che commemorassero la Marcia su Roma, ovvero uno dei momenti più tragici della storia d’Italia, della Patria che dicono d’amare) – ha scritto l’esponente dem –. Ho visto tra loro uno che assomiglia moltissimo ad un noto consigliere comunale leghista a Ferrara (noto nel senso che ne ha dette da farsi notare negativamente in tutto il Paese, non perché sia importante). Che onore! E che disciplina! Peccato per la camicia bianca, che non slancia, ma evidenzia, in mezzo a tutto quel nero". E sotto il post di Merli, non sono mancati gli attacchi al consigliere Mosso. Qualcuno ha ricordato un episodio della settimana scorsa che ha visto protagonista l’esponente del Carroccio. Con un’interrogazione poi ritirata, Mosso aveva chiesto di poter avere conto del numero di cittadini che nel Comune di Ferrara avevano cambiato sesso tra il 2011 e il 2021 e del numero di donne che avevano scelto di abortire. Anche in questo caso non erano mancate le polemiche nei confronti del leghista. Per quanto riguarda, invece, l’episodio della sfilata a Predappio, c’è chi fra i commentatori dei social ha ventilato un cambio di partito da parte di Mosso. In ogni caso, il consigliere è stato protagonista di una nuova tecnologia: il ’var politico’ che come il suo gemello innesca discussioni infinite.
Matteo Radogna

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Mosso (Lega) a Predappio "Ero lì solo di passaggio"

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