Ferrara, paga la multa cento volte di più. Rimborsato

Un cittadino ha versato online quasi 7mila euro per un divieto d’accesso in Ztl. L’importo anomalo scoperto dalla Polizia Locale

Il caso si è verificato nei giorni scorsi: l’ammontare esatto della sanzione era di 69,80

Il caso si è verificato nei giorni scorsi: l’ammontare esatto della sanzione era di 69,80

Ferrara, 25 gennaio 2020 -  Una virgola sbagliata, un punto fuori posto: ed ecco che entrare in Ztl senza permesso costa 7mila euro. E’ lo sbalorditivo ammontare della multa che un malcapitato automobilista si è ritrovato a pagare. Non però per un particolare accanimento dei Vigili Urbani, che anzi sono stati i primi ad accorgersi, tempestivamente, del suo errore. Attivando subito le procedure per il rimborso.

Ecomunque una vicenda singolare, quella che vede protagonista un ferrarese. L’uomo, nei giorni scorsi, ha ricevuto la notifica della multa per aver circolato senza autorizzazione nella zona a traffico limitato: sanzione da 85 euro, che però, per chi paga entro i cinque giorni, si riduce a 69,80. Con solerzia, il cittadino si è messo al computer per versare quanto dovuto. Digitando sulla tastiera, ecco nascere l’inghippo: effettuando il bonifico, l’uomo ha versato nelle casse della Polizia Municipale non 69,80, ma cento volte tanto: è bastato confondere virgola e punto, ed ecco accreditati 6.980,00 euro a saldo della contravvenzione. Una vicenda senz’altro paradossale, fortunatamente con il lieto fine: il sistema automatizzato di esazione, in uso alla Polizia Locale, ha rilevato il pagamento errato, e in questo caso abnorme. Il sistema, infatti, è tarato per riconoscere, a seconda del codice delle infrazioni, quando l’importo non corrisponde a quanto dovuto. In questo caso l’errore è stato addirittura eclatante. Di fronte a una simile anomalie, è scattata la procedura per il rimborso di quanto è stato versato impropriamente. Nel frattempo, comunque, l’uomo si era accorto dello sbaglio macroscopico, e si è recato – forse in preda a una comprensibile ansia – all’Urp della Polizia Locale.

Qui è stato subito rassicurato: il bonifico era stato effettivamente già versato dalla sua piattaforma bancaria, ma i vigili gli hanno spiegato che, con procedura prioritaria, era stata data disposizione alla ragioneria comunale di riaccreditargli gli oltre 6.900 euro di surplus. Non si tratta in ogni caso, spiega il comandante della Polizia Municipale, del primo errore compiuto da chi, magari per evitare le code alle Poste, sceglie di pagare online le contravvenzioni. "Per questo raccomandiamo a tutti i cittadini – commenta Claudio Rimondi – a prestare massima attenzione quando si provvede al pagamento delle multe attraverso i sistemi elettronici. Bisogna verificare con cura e massima attenzione la posizione dei punti (mai richiesti dalle procedure di inserimento dei bonifici) e delle virgole, che invece separano i decimali di euro". Conoscere l’uso della punteggiatura, dunque, non serve solo a scrivere in un italiano corretto, ma anche a non auto infliggersi, come nel caso del malcapitato automobilista, una mazzata economica.