‘Noi, loro, gli altri’ sul palcoscenico Marracash racconta un successo

Il cantante porta al Ferrara Summer Festival i suoi due ultimi album. Il concerto inserito nel ‘Persone tour’

Migration

Con un successo di vendite senza precedenti nel rap italiano, stasera arriva Marracash al Ferrara Summer Festival, portando i suoi successi e i suoi due ultimi album "Persona" e "Noi, loro, gli altri" che gli ha appena fatto vincere il Premio Tenco. Organizzato da Friends & Partner il ‘Persone tour’ conta 17 appuntamenti con già tanti sold out e la data estense, unica in regione. "C’è una corrispondenza molto forte – dice dice Marracash, all’anagrafe Fabio Bartolo Rizzo – tra quello che canto e quello che sono. Ho tanta voglia di tornare sul palco, di incontrare la gente, di sentire l’impatto vero delle canzoni sulle persone e anche di essere sorpreso. Al tempo stesso ci sono tante ansie e paranoie, pensi "chissà, sarò ancora capace, sarà ancora bello, verrà bene?". Ma poi penso anche che alla fine è soprattutto una festa, un’occasione di celebrare qualcosa, questo momento, questi due dischi e, soprattutto, di divertirsi. È strano, è un caos di pensieri, una bella altalena, un bel sali scendi". Concerto, tra l’altro, a poche ore dall’assegnazione della Targa Tenco per il suo ultimo album, già triplo platino. "È un onore incredibile per me. È assurdo perché un anno fa cantavo ‘meriterei il Premio Tenco per il fottuto talento che tengo’ ma non pensavo sarebbe successo davvero – prosegue –. Spero che questo sia un grandissimo segnale non solo per la mia carriera, ma per tutto il genere. "Noi, loro, gli altri" è un disco davvero inusuale per un mercato come quello italiano e il successo che sta avendo è davvero oltre ogni più rosea aspettativa. Un album ambizioso e non facile, con poche tracce, pezzi senza ritornello con delle strutture strane, molto difficile da scrivere, emotivamente provante. Per scrivere certe cose devi scavare dentro di te e non sempre quello che trovi è piacevole, anzi quasi mai. Ho come aperto il vaso di Pandora facendo i conti con lati di me stesso che poi ho rilevato pubblicamente. Se "Persona" è figlio di una mia pandemia personale e di crisi, questo è un seguito: la gente ha vissuto quello che ho provato io, con una reclusione in casa che spinge a fare i conti con il proprio io. Io parlavo di terapia, sanità mentale, che poi sono diventati i problemi di tutti".

Laura Guerra