Non sono per nulla incoraggianti le prospettive per il nuovo anno, si prevede un meno 0,23%. Il dato è stato diffuso nell’ultima edizione dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara, che si è tenuto, alla presenza dei sindaci dei Comuni della provincia e dei vertici delle associazioni di categoria. "Il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell’energia – sottolinea Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio – favorito anche da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi europei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale. La crisi energetica acuisce problemi e difficoltà provocate da una pandemia ancora non definitivamente debellata e dalle sue conseguenze. Si palesano i rischi di emarginazione sociale, di recessione, di inflazione, con l’impoverimento della base produttiva. Le istituzioni e la politica – l’appello lanciato da Govoni – devono proseguire lungo il sentiero delle riforme strutturali per migliorare il contesto per fare impresa, promuovere la cultura della legalità del merito e della responsabilità, garantendo così condizioni per la competitività". Un appello molto sentito alle istituzioni quello lanciato da Govoni, che invita a non lasciare sole le imprese in questo momento così critico. "Dobbiamo capire – precisa – che imprese vuole dire lavoro, occupazione, salvaguardia di una comunità. La collaborazione di tutti i protagonisti di una società è fondamentale per dare nuovo impulso". Durante l’incontro l’intervento di Guido Caselli, che ha illustrato ‘Pablo’ (popolazione, addetti, bilanci per localizzazione), l’innovativo strumento di analisi socio-economiche e di studi di benckmark disponibili a livello comunale.
Cronaca"Non lasciamo sole le imprese in questo momento così difficile"