Olio, caffè, ma anche prodotti per la cura dell’igiene personale e per la pulizia degli ambienti, per dare un sostegno alla popolazione carceraria meno abbiente. È il segno dell’altruismo di tutti i punti vendita Conad ferraresi che hanno voluto devolvere all’istituto penitenziario beni di prima necessità. La donazione è avvenuta mercoledì alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Cristina Coletti, del presidente del Consiglio comunale Lorenzo Poltronieri, del direttore della casa circondariale estense Nicoletta Toscani, del comandante di reparto e dirigente aggiunto Annalisa Gadaleta, di Annamaria Romano responsabile Agp e di Saverio Alagna, Alessandro Luppi e Fabrizio Ponti, responsabili rispettivamente dei Conad di via Garibaldi, via Righini e via Arianuova.
"Siamo di fronte – hanno detto l’assessore Coletti e il presidente Poltronieri – a un’ammirevole iniziativa, per la quale va il plauso dell’amministrazione comunale ai direttori dei punti vendita Conad del territorio che hanno fortemente voluto metterla in piedi. La donazione è un bell’esempio di collaborazione e soprattutto un grande segnale di sensibilità verso le fragilità che affliggono i detenuti che vivono con più difficoltà il periodo di reclusione. Un ringraziamento va anche all’amministrazione carceraria, con la quale si è instaurata una sinergia fondamentale che ci permette di supportare adeguatamente un’istituzione che svolge un ruolo sociale primario, per via del suo compito rieducativo". Nel particolare, la generosità ha fruttato la consegna di 24 bottiglie di olio di oliva da un litro, 40 confezioni di caffè da mezzo chilo, 192 tubetti di dentifricio, 120 flaconi di shampoo e 96 di bagnodoccia, 160 bottiglie di detersivo pavimenti, 60 panni pavimento e 144 spugne. Soddisfazione è stata espressa dal direttore Toscani: "C’è molta contentezza per la collaborazione con il Comune. Non appena si è manifestata la necessità di avere prodotti specifici, l’assessore Coletti e il presidente Poltronieri si sono immediatamente prodigati cogliendo al volo l’esigenza di andare incontro ai detenuti meno abbienti. Un grande grazie anche a Conad, per chi fa business avere una vocazione sociale è certamente un valore aggiunto". "’Siamo persone oltre le cose’ è il motto di Conad, e crediamo fortemente che, nei territori su cui siamo insediati, dobbiamo arricchire il territorio stesso: questo gesto va in quella direzione" hanno commentato i direttori Saverio Alagna, Alessandro Luppi e Fabrizio Ponti.