Oltre agli eventi serve visione per il futuro

Migration

Ornela

Sejdini*

La ripresa degli eventi in centro storico è sufficiente a sostenere la ripresa delle aziende? Secondo i recenti dati della Cna, il 55,6% degli interessati risponde di no. Amministrare una città è una questione complessa: se si organizza un festival in piazza Duomo non si dovrebbero penalizzare i venditori ambulanti, se si vuole dedicare una zona alla movida universitaria non si possono pregiudicare i diritti dei residenti, se si organizza un festival della birra non lo si dovrebbe fare a discapito dei commercianti. Il centro storico, in particolare, è da sempre stato coinvolto da eventi, festival e iniziative: i commercianti si sono adattati, andando incontro a orari e regolamenti sulla sicurezza per garantirne lo svolgimento. La decisione di spostare il mercato del venerdì al baluardo di San Lorenzo per fare posto al Ferrara Summer Festival è un esempio di mancata attenzione nei confronti degli ambulanti. Nei mesi estivi il centro risente dello spostamento dei cittadini verso il mare e delle vacanze feriali, il turismo dovrebbe colmare tale afflusso ma siamo ancora lontani dai numeri pre Covid: l’ufficio statistica della Regione riporta a -6% le presenze turistiche con una mancata svolta nel mese di marzo. Limitare il mercato nel mese di luglio equivale a tagliare le già moderate entrate estive che non possono essere recuperate nel mese successivo. La continua analisi e discussione è la base da cui partire per trovare un punto di incontro e tutelare gli interessi di ogni parte coinvolta. Ferrara è una città d’arte che negli anni ha acquisito con impegno tale nomea, riuscendo ad attirare turisti a livello internazionale, rivitalizzando siti storici e garantendo così la piena occupazione delle realtà imprenditoriali del terzo settore. La movida e gli eventi musicali servono per garantire un’offerta turistica ma non possono però realizzarsi a discapito dell’offerta culturale. I singoli eventi giovano alle imprese senza però dare una sicurezza sul lungo termine. Per questo chiediamo una maggiore programmazione e progettazione ludico-culturale che possa portare ad una stabilizzazione dei flussi da cui trarre benefici a lungo termine. Il Pd è disponibile al confronto.

* Vicesegretaria e referente commercio Segreteria Unione Comunale Pd