CLAUDIA FORTINI
Cronaca

Palasport, causa Covid salta l’inaugurazione

Dopo il Decreto-Conte si spengono le luci ancora prima del taglio del nastro previsto per domani. Limite di 200 alla partita di domenica

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di Claudia Fortini

Salta l’inaugurazione del palazzetto dello Sport, prevista per domani e tanto attesa dalla comunità centese e soprattutto dal mondo degli sportivi. L’annuncio ufficiale è arrivato nel primo pomeriggio di ieri, dal sindaco Fabrizio Toselli e dalla ‘Manservisi Eventi’, che aveva organizzato la giornata, all’interno del nuovo impianto sportivo, su un immenso tappeto nuovo sul quale si affacciano le tribune.

"Ogni tre giorni cambiano i Decreti del presidente del Consiglio dei ministri sull’emergenza Covid – spiegato il sindaco –. Di fronte a questa incertezza, a restrizioni che in questo momento permetterebbero forse neppure a duecento persone di partecipare ad un evento che la città aspetta, abbiamo deciso di posticipare, a data da destinarsi, l’inaugurazione ufficiale". Il tono è altisonante e rammaricato. Tre anni di lavori, più di tre milioni di euro investiti e un’inaugurazione già fissata che adesso deve attendere. "Credo che nei prossimi giorni il Governo potrà definire quante persone possono partecipare agli eventi – aggiunge Fabrizio Toselli – ma per ora non c’è nulla di chiaro. Solo indicazioni nebulose che non permettono di affrontare la giornata". Domani sera alle 19.30 non ci sarà quindi nessun taglio del nastro, ma un palazzetto nuovo deserto, in attesa della partita della Benedetto che si giocherà comunque domenica, ma con un numero ristretto di persone che non dovrà superare, compresi giocatori, staff e tecnici, le 200 persone. Salvo nuove indicazioni, perchè l’ufficialità ancora non c’è.

Domani non arriveranno dunque Morgan "che aveva accettato di venire a Cento – ricorda Ivano Manservisi – dopo aver rinunciato a un compenso di un milione di euro per andare al Grande Fratello". Non arriveranno Marco Cevoli, Boby Solo, Beppe Carletti dei Nomadi. Sul palazzetto calerà invece il silenzio, per ora, nel rispetto di decreti che, come ha ripetutamente sottolineato il sindaco "non sono chiari; ho sentito stamattina (ieri per chi legge ndr.) la Regione e mi hanno spiegato che per un evento sportivo dove sembrava potessero entrare 400 persone, tutto si dimezza anche per la partita di domenica. Il Governo non concede più deroghe alle regioni".

La decisione è perentoria: "Un giorno che doveva essere la festa della città – ammette sconsolato il sindaco – diventa un giorno che non ci sarà". Tutto rimandato a quando la situazione sarà definita, o addirittura a quando finirà l’emergenza Covid. L’obiettivo dell’amministrazione Toselli, che ha iniziato i lavori al palazzetto al suo insediamento, ha avuto l’obiettivo di dare a Cento una struttura capace di contenere più di duemila persone, non solo per il basket ma anche in occasione di eventi aperti al pubblico. Ma per adesso, nel grande impianto ampliato e rinnovato, resta il silenzio.