Parcheggi Ferrara, un pulsante regala mezz’ora

Operativa la sperimentazione di ‘Ferrara Tua’: 30 minuti gratis che però non sono cumulabili né possono essere richiesti più volte

Ausiliari della sosta impegnati a spiegare agli utenti come richiedere il bonus

Ausiliari della sosta impegnati a spiegare agli utenti come richiedere il bonus

Ferrara, 3 dicembre 2019 - «Doppia T». Il tasto più ignorato del parcometro diventa, di colpo, l’amico degli automobilisti. E’ cliccando infatti sul secondo pulsante dall’alto, e prima ancora di inserire il numero di targa e le monetine, che si attiva la funzione della mezz’ora di sosta gratuita. Novità assoluta, almeno in questa formula, nei parcheggi cittadini. Ma solo in quelli con le strisce blu: nelle aree di attestamento, come il Kennedy, il San Guglielmo, Diamanti e nel multipiano di via Borgoricco, non c’è alcuno sconto. La sperimentazione, che proseguirà sino al 31 gennaio, riguarda dunque tutti gli stalli con le ‘strisce blu’, e di fatto è partita ieri: perché nei festivi la sosta non è gratis solo mezz’ora, ma tutta la giornata.

Eccoci dunque davanti al parcometro. A fianco, un cartello spiega le modalità per attivare il ‘free ticket’: bisogna dunque compulsare il tasto ‘Doppia T’ sino a quando, sul display superiore, appare la scritta Bonus. A quel punto, l’automobilista deve comunque inserire il numero di targa. Perché la generosità (come vedremo, significativa ma non eclatante) non si trasformi in semaforo verde per i furbetti della sosta: per la stessa autovettura, si può infatti richiedere lo scontrino gratuito solo una volta al giorno. Trascorsi i 30 minuti, l’abbiamo provato per testare il sistema, appare il messaggio di inserire il denato, o in caso contrario arrivederci a domani. Attenzione perciò, ammoniscono due ausiliari del traffico di Ferrara Tua presenti in via Previati, anche a non sbagliare il numero di targa: se con il parcheggio a pagamento un errore di una cifra o di una lettera poteva essere considerato come un lapsus, con il ticket a zero euro verrà considerato come un trucchetto per duplicare, illecitamente, lo sconto. Un modo, dunque, per evitare gli abusi, peraltro non infrequenti: basti pensare al fenomeno, già segnalato dal ‘Resto del Carlino’, di chi utilizza il pass invalidi per sostare, per ore o addirittura intere giornate, nelle strisce blu, ovviamente in assenza del disabile vero e proprio.

Ma restiamo alla sperimentazione di ‘Mezz’ora Tua’, che all’annuncio non ha ricevuto un consenso unanime: a partire dai giovani di Friday For Future, in molti hanno evidenziato che si tratterebbe di un incentivo all’uso dell’auto, in assenza di altre sperimentazioni a favore della mobilità sostenibile. Che si tratti di un impulso ad arrivare in centro, o comunque nelle zone servite dai parcometri, lo ammette anche l’assessore al Commercio Matteo Fornasini: «Abbiamo pensato che in questo modo chi deve fare rapidi acquisti o piccole commissioni, sarà agevolato». Per ora, come verificato ieri sul campo, nessuno o quasi è a conoscenza dell’iniziativa, ma presto la cosa diverrà risaputa.

E tra viale Cavour, via Palestro, Contrada della Rosa, piazza Beretta, piazza Sacrati (anche in quest’area strutturale vige lo sconto), i cacciatori della sosta gratuita si daranno battaglia. Cronometro alla mano, però. Perché al 31° minuto, anche la tolleranza andrà a zero, come il costo del parcheggio. Una curiosità: chi invece sa di dover sostare più a lungo, ed è costretto perciò a inserire subito le monete, non avrà diritto alla prima mezz’ora gratuita: «L’impatto per le casse pubbliche sarebbe stato troppo elevato – prosegue Fornasini, passando in questo caso all’abito da assessore al Bilancio –, così invece stimiamo che tutta l’operazione costi circa 3mila euro. Compensati dal fatto che, solleticati dalla mezz’ora gratis, più automobilisti verranno nel nostro centro, anche da fuori città». Pronti, magari, a correre al parcometro allo scoccare dei primi trenta minuti, e a quel punto versare il consueto obolo alla sosta.