Parco del Delta, lo stato di salute: "Ora interventi sulle chiaviche"

I mutamenti climatici e la subsidenza minacciano la gestione idrica delle Valli di Comacchio. Il Parco del Delta del Po si impegna in interventi per garantire il deflusso delle acque e il mantenimento dell'equilibrio idraulico, nonostante le sfide legate alla salinità e alla manutenzione delle infrastrutture idrauliche.

Parco del Delta, lo stato di salute: "Ora interventi sulle chiaviche"

Parco del Delta, lo stato di salute: "Ora interventi sulle chiaviche"

COMACCHIO

Gli effetti dei mutamenti climatici, con l’innalzamento del livello del mare e le frequenti burrasche che spingono le acque verso terra anche in condizioni di bassa marea, rendono sempre più difficile sfruttare i momenti opportuni per far uscire acqua dalle Valli di Comacchio. Un bacino che, a causa della subsidenza, si trova sempre più in basso rispetto al Mare Adriatico. A fare il punto della situazione sui livelli delle acque nell’area, in una nota, è il Parco del Delta del Po (in foto il direttore Massimiliano Costa): "Fino a dicembre 2023 le maree non hanno consentito di far defluire l’acqua, ma dall’inizio dell’anno ogni occasione è stata propizia per attuare il deflusso attraverso gli interventi effettuati in stretta collaborazione fra Parco e associazione nazionale libera caccia (Anlc), in base all’accordo siglato al fine di ottimizzare le operazioni di apertura e chiusura delle chiaviche che regolano l’equilibrio idraulico delle Valli di Comacchio ed in particolare nelle chiuse delle stazioni di pesca Foce e Bellocchio. Il livello di salinità registrato nell’ultimo periodo nelle Valli di Comacchio si mantiene sotto i 30 grammi per mille (nel 2021 era al 5 per mille, ma l’obiettivo da raggiungere è 25 per mille), nonostante l’ininterrotta attività dei sifoni attivi sul fiume Reno fin da dicembre 2023, che consente di emungere acqua dolce dal corso d’acqua posto nell’area meridionale delle Valli".

Lo stato di funzionamento delle chiaviche, per anni non oggetto della necessaria manutenzione, riduce le possibilità di scarico delle acque: ora l’Ente Parco ha avviato un programma di manutenzione straordinaria, che prevede investimenti economici rilevanti. Un importante progetto di riapertura della foce a mare del canale Bellocchio – Gobbino è stato realizzato dal Parco in collaborazione con il Comune di Ravenna nel 2022. Ma questo intervento ha evidenziato un altro problema che rende difficile la circolazione idraulica, ossia il parziale interrimento del tratto mediano del canale, che rallenta notevolmente il deflusso delle acque: "Sono dunque necessarie risorse per intervenire sui manufatti idraulici e sul reticolo idrico – concludono dall’Ente Parco -, che potranno essere reperite attraverso il programma operativo Valli di Comacchio".