Parità di genere, mostra contro la discriminazione

La rassegna inaugurata ieri mattina nell’area accoglienza dell’ospedale di Cona è realizzata dagli studenti degli Istituti superiori ’Dosso Dossi’ ed ’Einaudi’ di Ferrara.

E’ stata inaugurata ieri mattina, nell’area accoglienza dell’ospedale di Cona, la mostra ’Mostrasi, si piacente a chi la mira’, realizzata dagli studenti degli Istituti superiori Dosso Dossi ed Einaudi di Ferrara, in collaborazione con il progetto ’Scuole che promuovono salute’ dell’Azienda Usl di Ferrara. Le opere complessivamente sono 20 e resteranno esposte un mese.

A tagliare il nastro, la direttrice generale delle aziende sanitarie ferraresi Monica Calamai; Marilena Bacilieri, Direttrice Unità Operativa Formazione e processi della docenza integrata; Alberto Urro, responsabile del progetto ’Scuole che promuovono Salute’ del dipartimento di sanità pubblica dell’azienda USL di Ferrara; professoresse Chiara Rossi ed Elena Lunghi, scuola Dosso Dossi (dirigente Francesca Apollonia Barbieri), accompagnate da due studentesse rappresentanti di istituto (Irene Visentini e Alice Saponaro) e le professoresse Irene Gigante e Cecilia Bolzani, scuola Einaudi (Dirigente Marianna Fornasiero), accompagnate da due studenti. "Le nostre Aziende - commenta Calamai - hanno avviato ormai da anni percorsi significativi sul tema del genere, a partire dalla pubblicazione dei bilanci dedicati e successiva certificazione su questa tematica; riconoscimento per il quale siamo stati i primi in Italia. Vorrei sottolineare che tutto parte da un percorso culturale che passa anche attraverso le scuole, ed è per me molto bello inaugurare una mostra, realizzata proprio dagli studenti, sul tema oggetto della giornata dell’8 marzo".

"Il gender gap - continua Calamai - è uno degli obiettivi fondamentali dell’agenda 2030 e si trova nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo tema è centrale anche rispetto all’accesso alle cure, dove equità ed uguaglianza devono avere lo stesso peso, indipendentemente dal genere. Questo percorso di collaborazione con le scuole è molto importante e va proseguito con la stessa intensità anche in futuro".

Il titolo di questa esposizione prende il nome da un verso del sonetto scritto da Dante per la sua bramata Beatrice: “Tanto gentile e onesta pare”, tratto dall’Opera “Vita Nova”. Lo spirito di questa mostra temporanea è quello di rendere gli ambienti ospedalieri luoghi non solo di cura, ma anche di cultura, dove i cittadini - siano essi degenti o visitatori - possano trovare un po’ di bellezza e spensieratezza.

Filo conduttore delle opere esposte, la donna nelle sue diverse accezioni. Uno sguardo attuale attraverso una forma di creatività come quella artistico-pittorica, realizzata sia da ragazze che ragazzi, attraverso semplici istallazioni che descrivono il loro modo di interpretare la società al femminile.

L’esposizione ’Scuole che promuovono Salute’, è uno dei 21 progetti del Piano regionale della prevenzione, realizzato in collaborazione con personale dell’Azienda Usl, che prendono in esame ed approfondiscono tematiche legate ai sani stili di vita o altre di interesse sociale, come ad esempio, in questo caso, la parità di genere. Talvolta tale lavoro porta alla realizzazione di elaborati, manufatti o veri e propri progetti, come in questo caso.

Le due scuole hanno elaborato due diversi sili. Il Dosso Dossi (liceo artistico) ha realizzato una esposizione di manifesti sul modello delle campagne di “pubblicità progresso”. Gli studenti hanno analizzato diversi spot pubblicitari da cui si evincono elementi di discriminazione o di “violenza” nei confronti delle donne. “Il titolo della nostra esposizione, “Un’immagine per pensare”, – sottolinea la Gianna Perinasso, referente per la scuola Dosso Dossi del progetto “Scuole che Promuovono salute” – fa riferimento a un progetto che avevamo realizzato con il Comune di Ferrara (insieme anche all’assessorato alla pubblica istruzione, formazione, pari opportunità, politica familiari) legato anche al Miur e all’Udi. L’obiettivo è quello di riflettere su come il messaggio pubblicitario spesso nasconda a livello subliminale un valore comunicativo pervasivo.

L’Einaudi (istituto superiore con percorsi di studio su Comunicazione, Commercio e Socio-sanitario) ha scelto come tema conduttore la Giornata mondiale della Donna e gli studenti hanno interpretato questa ricorrenza attraverso la creazione di manifesti o slogan.

re. fe.