FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Passa la Mille Miglia. La storia dei motori ai piedi del Castello: "Vetrina sul mondo"

La Freccia Rossa incanta la folla assiepata lungo il tragitto in pieno centro. Cena al Comunale per i piloti, tra le auto spunta la leggenda: Riccardo Patrese.

C’è un punto color turchese che si avvicina sempre di più ai piedi di palazzo ducale. È la Bugatti numero venti. Un equipaggio ferrarese, che per primo solca le strade della città estense. Al volante c’è Massimiliano Paglione, accanto a lui Alex De Angelis. Subito dietro si staglia un corteo di storia e classe di altri tempi. Il colpo d’occhio restituisce le suggestioni di un tardo pomeriggio di giugno, in cui la capitale del Rinascimento diventa la capitale internazionale del museo viaggiante più famoso al mondo: la Mille Miglia. Tra Ferrara e la Freccia Rossa c’è un legame forte, indissolubile che si misura con la folta presenza di pubblico che applaude a ogni annuncio. Om, Alfa Romeo, Lancia, Mg, Cisitalia, Aston Martin e, ovviamente Ferrari (sia antiche che moderne, con il Ferrari Tribute). Ce n’è per tutti i palati. Gli oltre quattrocento equipaggi dell’edizione 2025 regalano emozioni che profumano di benzina e chilometri consumati su uno stile d’altri tempi. La città risponde. Il Castello illuminato dal sole di giugno sembra essere ancor più bello del solito. Il ‘memorial Cesare Borsetti’ realizzato in collaborazione con l’istituto Vergani Navarra (che ha organizzato la cena al teatro Comunale), restituisce il prestigio della manifestazione. "Tra lo studio e la Mille Miglia – dice Nicola Borsetti, titolare, figlio di Cesare – c’è un legame indissolubile. Quella che all’epoca era la tappa della Freccia Rossa, fu la prima manifestazione che organizzò la realtà appena avviata da mio padre. Quest’anno sono 30 anni di attività e 25 che seguiamo la Mille Miglia. Un bellissimo traguardo, che contiamo di proseguire".

A rappresentare il Comune c’è l’assessore al Turismo Matteo Fornasini che al microfono rimarca la volontà di proseguire in questo percorso. "La Mille Miglia – dice – rappresenta una straordinaria vetrina per Ferrara. Equipaggi provenienti da tutto il mondo hanno la possibilità di essere accolti in questa magnifica città. A rendere il tutto ancor più efficace è la cena al Comunale, che regala ai piloti un’ulteriore immersione nella bellezza ferrarese. Anche da queste manifestazioni passa il grande impulso che la città sta registrando sul versante delle presenze turistiche, certificato anche dagli ultimi dati". Fra le auto moderne, oltre a quelle degli equipaggi d’appoggio e oltre a quelle del Ferrari Tribute, ce n’è una color evidenziatore azzurrino che posteggia all’inizio del Listone. "Non l’abbiamo visto arrivare", dice lo speaker Flavio Faedi al microfono. Dal posto di guida scende una leggenda. Riccardo Patrese. L’auto è una McLaren. "Una macchina divertente" commenta a caldo il pilota. D’altra parte, per lui che ha gareggiato con Senna, Mansel e Schumacher una macchina così, benché supercar, rappresenta poco più che un giocattolino. "Ferrara è sempre stupenda – continua Patrese – è una città che conosco bene". Sì, ieri sera la città era davvero stupenda: una cornice perfetta per accogliere anche le tante star che corrono da Joe Bastianich a Carlo Cracco. Il passaggio però, per quanto suggestivo, è davvero agli albori della gara che quest’anno dura cinque giorni. L’epilogo della giornata è a San Lazzaro di Savena. E oggi si parte per la tratta più lunga e complessa, che porta fino a Roma. Non prima di aver affrontato i passi della Raticosa e della Futa. Poi Prato e Siena. Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e Sansepolcro; il ritorno a San Marino precederà l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano Marittima. Il quarto giorno, la corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: ripartita da Cervia, la Mille Miglia 2025 toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli Appennini fino a Empoli. Per il momento, a dominare la classifica, è ancora Andrea Vesco assieme a Fabio Salvinelli a caccia della quinta vittoria consecutiva. La speranza per i ferraresi, però, non si è fermata in città.