Cento ieri è stata protagonista alla Summer School internazionale ’After the damages’, affrontando le tematiche connesse alla gestione del rischio, partendo dall’esperienza maturata sul nostro territorio a seguito degli eventi sismici del maggio 2012. Si tratta di un corso di formazione intensivo finanziato dalla Regione e svolto in collaborazione tra gli atenei regionali, l’agenzia per la ricostruzione, la soprintendenza e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e l’Istituto per i Beni Artistici. Un momento di confronto importante, con interventi di caratura internazionale, tra tecnici, docenti universitari, funzionari pubblici e direttori di musei, rivolgendosi ai dirigenti della pubblica amministrazione, enti governativi, organizzazioni internazionali, ricercatori, specialisti e professionisti nei settori dell’architettura, dell’ingegneria e delle scienze della terra. Tra loro, anche Lorenzo Lorenzini, direttore della Pinacoteca di Cento, che ieri è intervenuto insieme a Giorgia Govoni dell’Unione Reno Galliera, nell’ambito della tematica Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna parlando dei casi-studio de ’Le Scuole‘ di Pieve di Cento e l’esperienza del metodo RE-ORG Emilia-Romagna applicato alla Galleria d’Arte Moderna ’Aroldo Bonzagni’ di Cento con particolare attenzione agli aspetti che riguardano la prevenzione del rischio. Una pratica virtuosa che si trasferirà anche sulla Civica Pinacoteca centese, il settecentesco palazzo ex Monte di Pietà, ora oggetto di un complesso restauro.
l. g.