di Federico Di Bisceglie
E se anche l’aeroporto di Ferrara fosse riqualificato grazie ai fondi del Pnrr? Certo, è ancora un’ipotesi. O forse qualcosa in più. Tutto nasce da una lettera che l’Aero Club d’Italia ha mandato all’amministrazione, formalizzando l’interesse alla "riqualificazione dell’Aeroporto di Ferrara". "In relazione al progetto del Comune – si legge nella missiva – in base al quale sono previsti lo spostamento delle piste di volo in un’area in procinto di essere acquistata, si attesta il nostro interesse in funzione della rigenerazione organizzativa, strutturale ed energetica della sede logistica del volo a vela e, in generale, delle attività aeronautiche". Anche in relazione "all’implementazione della sicurezza del volo e dello svolgimento di manifestazioni sportive". La richiesta dell’Aereo Club si inserisce a pieno titolo nel ’Cluster’ 3 in relazione al Recovery fund. Sì perché questo tipo di bandi sono riservati ai Comuni per il recupero di aree, laddove ci sia un interesse manifestato da una realtà sportiva, da un’associazione, da un ente o da una federazione. Ecco dunque il motivo della missiva indirizzata al Comune. "La partecipazione del nostro Aero Club federato – si legge ancora nella lettera – al predetto piano di investimento rappresenta una grande opportunità di sviluppo per lo sport aeronautico, oltre a costituire un’occasione di progresso per l’intero tessuto socio-economico del territorio per le attività aeroturistiche capaci di creare vigore all’intero indotto". Il documento inoltrato all’amministrazione ferrarese rimarca a più riprese "la grande potenzialità insita nella adesione al progetto del nostro Ente federato caratterizzata da un ineluttabile arricchimento per l’intera area interessata, oltre a costituire un importante volano per lo sviluppo del territorio". La lettera si chiude con la formulazione di un auspicio: " Speriamo – si legge – che questa amministrazione possa valutare al meglio la manifestazione di interesse dell’Aero Club Volovelistico Ferrarese in merito alle opere di potenziamento delle infrastrutture contenute nel Pnrr". D’altra parte, "Il sodalizio (l’aeroporto) è sede di altre attività aeronautiche praticate attivamente, quali il volo a motore, il paracadutismo e l’aeromodellismo, e organizza numerose manifestazioni sportive nelle specifiche discipline con grande successo di pubblico". A palazzo Municipale, sono già iniziate le prime verifiche per i requisiti di candidatura del progetto. A fare il punto, in questo senso, è l’assessore con delega al Recovery Fund, Andrea Maggi.
"Abbiamo accolto con favore questa manifestazione di interesse – così l’amministratore – legata a un luogo che sicuramente rappresenta un punto di riferimento per tanti appassionati in città. I bandi, per questo tipo di riqualificazione, rientrano nel ’cluster 3’, ossia quello legato al recupero di impianti verso i quali ci sia una manifestazione di interesse da parte di un ente". Ancora, come si diceva, sono in corso le verifiche. "Il bando messo a disposizione dallo Stato per questo tipo di progetti – conclude Maggi – ammonta a quattro milioni di euro. Nel caso in cui si decidesse di procedere alla candidatura, cercheremo di incamerare più risorse possibili". Tra oggi e domani, ci dovrebbero essere gli incontri decisivi tra il tecnici del Comune, l’assessore a i referenti del club. L’auspicio, è di spiccare il volo.