Ponte sul Po, primo test per il traghetto fluviale

Esaminati gli attracchi: si pensa a un battello per dodici persone

Il sopralluogo al ponte

Il sopralluogo al ponte

Ferrara, 25 aprile 2018 - Il traghetto? «Si può fare». Valutazione ottimistica, quella dei partecipanti al sopralluogo sulla sponda del Po di Pontelagoscuro, per decidere le modalità di attuazione di un servizio di trasbordo per pedoni e ciclisti. Un’opportunità in più, per chi, dal prossimo 21 maggio, incapperà nei pesanti disagi derivanti dalla chiusura del ponte per i lavori di ristrutturazione.

Ieri pomeriggio si è svolto il primo summit, pur informale, cui hanno preso parte fra gli altri l’amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità Beppe Ruzziconi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Occhiobello Davide Valentini, il segretario dell’Arci Pesca Alfredo Centolani (concessionario di un piccolo approdo che dovrebbe fungere da attracco sulla sponda ferrarese) e gli omologhi responsabili della zona di Santa Maria Maddalena, ed ancora esponenti dell’Aipo e dello studio ingegneristico che dovrà curare l’attracco. Assieme a loro anche George Sobbe, dell’associazione La Fiumana, che materialmente dovrebbe esercitare il servizio.

«Mi è stato chiesto di predisporre un servizio di transito fluviale – spiega – per il quale potrei utilizzare il battello Lupo, quello con cui vengono effettuate le escursioni lungo il Po di Primaro». In teoria, perché i dettagli verranno precisati già nell’incontro in programma domani nel Municipio di Ferrara, il mini traghetto (12 posti, più lo spazio per 4-5 biciclette) potrebbe fare la spola tra le due sponde dalle 5 del mattino alle 23, «con una frequenza di 20 minuti negli orari di punta», aggiunge Sobbe.

Ma vanno ovviamente messi a punto vari aspetti, di natura tecnica e organizzativa; se a Santa Maria Maddalena c’è già un pontile attrezzato, sulla sponda ferrarese occorrerà attraccare innanzitutto un pontone, e realizzare una passerella per consentire il transito agevole e in sicurezza di pedoni e ciclisti. Improbabile, invece, l’utilizzo per gli scooter: sia per problemi di portata dell’imbarcazione, sia perché la salita sulla sponda ferrarese è molto ripida e sterrata, e si rischierebbe una sorta di motocross.

Tra l’altro proprio per chi usa lo scooter come mezzo principale di trasporto si prevedono disagi pesanti, visto che in autostrada, come noto, non si può transitare se la cilindrata del motociclo è inferiore ai 125 cc. In ogni caso, a detta dei partecipanti, «non dovrebbe essere troppo complicato allestire questo traghetto – afferma Beppe Ruzziconi dell’Ami –, e con la bella stagione potrebbe diventare, oltre che un servizio utile ai pendolari, anche un’attrazione per chi vuol vivere il fiume».

Ma domani, in Comune a Ferrara, si parlerà anche di un altro aspetto, legato al Telepass gratuito, che consentirà a tutti coloro che ne faranno richiesta, di transitare nel tratto autostradale tra Ferrara Nord e Occhiobello, senza dover pagare il pedaggio. Le due amministrazioni definiranno sedi e orari dei punti (a Santa Maria Maddalena e Pontelagoscuro) in cui i cittadini potranno compilare i molduli per la richiesta del Telepass, il cui canone sarà gratuito per sei mesi.