"Esiste un progetto per far vivere lo spazio della Porta degli Angeli, ossia renderlo fruibile come luogo di produzione e fruizione culturale e non solo come spazio architettonico? Se sì, quale e con che tempistiche?". A interpellare il sindaco e l’assessore competente è la consigliera comunale del Pd Ilaria Baraldi: "La Porta degli Angeli, che si apre nelle mura rossettiane in fondo a Ercole I d’Este – scrive – è uno degli antichi accessi alla città estense; è stata recuperata, restaurata e riaperta al pubblico a seguito del grande recupero delle mura e della zona del sottomura della fine degli anni 80 del secolo scorso, operazione urbanistica di grande lungimiranza che permise a Ferrara di entrare nella lista Unesco e di diventare patrimonio dell’umanità nel 1995. La Porta degli Angeli – continua – è stata per alcuni anni sede di eventi e iniziative, zona espositiva e spazio di performance artistiche; essa veniva assegnata tramite bando ad associazioni culturali che ne garantivano l’apertura al pubblico e la costante fruizione, con eventi di cultura trasversale ed eterogenea, contemporanea, che rientrava nella logica della cultura diffusa grazie alla quale Ferrara ha potuto a pieno titolo definirsi “città d’arte e di cultura”". Dopo questa premessa, Baraldi rileva che "a oggi la Porta degli Angeli è chiusa o, quando aperta, visitabile solo come spazio vuoto; non esistono in città spazi adatti a ospitare a rotazione iniziative culturali promosse da associazioni o gruppi di persone che garantirebbero, con la loro attività, quella effervescenza culturale diversificata".
Cronaca"Porta degli Angeli, esiste un progetto?"
"Porta degli Angeli, esiste un progetto?"
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