REDAZIONE FERRARA

"Poste, orari normali a settembre"

Il sindaco Baldini risponde all’interrogazione riguardo agli uffici di Anita, Bando, Campotto e Traghetto

Gli uffici postali delle frazioni? "Il ritorno agli orari normali avverrà non prima del mese di settembre". Così il sindaco di Argenta Andrea Baldini in risposta a un’interrogazione presentata nell’ultima seduta consiliare da Nadia Cai, consigliere comunale del Pd, ex presidente del Consiglio comunale, sulla riapertura a orari anteriori all’emergenza pandemica. Poste Italiane è presente sul territorio comunale con ben 11 uffici postali, 4 dei quali (Anita, Bando, Campotto e Traghetto) hanno già subito nel corso degli anni una riduzione dei giorni di apertura. "Ci troviamo in una fase di emergenza sanitaria – ha sottolineato Nadia Cai in sala consiliare – e per maggiori garanzie e tutele da contagio tra le persone è opportuno limitare gli spostamenti e gli assembramenti presso gli uffici più grandi aperti, in modo da decongestionare gli stessi uffici. Il servizio svolto da Poste Italiane non rientra tra i servizi controllati e di competenza dell’amministrazione comunale, che quindi non può incidere direttamente sulle modalità di accesso agli sportelli postali, ma queste sono prestazioni che hanno tuttavia una ripercussione sulla vita dei cittadini della nostra comunità".

Nello specifico è trascorso più di un anno dall’inizio dell’emergenza e gli uffici postali di Anita, Bando, Campotto e Traghetto stanno ancora operando a regime ridotto, con apertura di una mattina alla settimana per tre uffici e due mattine per un ufficio. In tutti gli uffici sono stati installati adeguati dispositivi per contenere i contagi da Covid-19: schermature, igienizzazioni, segnaletica, distanziamenti. Inoltre nelle sedi postali delle quattro frazioni non sono presenti sportelli Postamat. "La rete capillare degli uffici postali svolge un ruolo fondamentale nella funzione di coesione sociale ed economica sul territorio – ha evidenziato Nadia Cai –. Queste riduzioni di apertura determinano file fuori dagli uffici in condizioni climatiche spesso avverse e rischiosi assembramenti, che invece andrebbero evitati, producendo notevoli disagi agli utenti e colpendo in particolar modo quella fascia di popolazione che ha maggiori difficoltà negli spostamenti e nell’uso delle nuove tecnologie". Eppure dopo la temporanea riorganizzazione nei mesi di marzo e aprile del 2020, con il superamento della fase critica della pandemia, il governo ha stabilito la riapertura degli uffici postali. Quelli che ancora non hanno recuperato l’orario e il servizio completo stanno creando difficoltà a imprese e cittadini. Per questo l’interrogante sottolinea che è "quanto mai necessario, visto anche il mutamento favorevole della situazione epidemiologica, ripristinare oggi il regolare accesso ai servizi postali per non creare discriminazioni nei confronti dei cittadini del nostro Comune".

Franco Vanini