
Tempo del Creato, passeggiata tra i tesori naturalistici dell’oasi e poi la messa con l’arcivescovo
Ha preso il via ieri mattina all’oasi naturalistica di Cannevié a Volano di Codigoro, il primo dei quattro appuntamenti ‘Spera e agisci con il Creato’, al quale hanno partecipato oltre cento persone. Verso le 9.45 il titolare del complesso Ottorino Zanellati ha accompagnato una quarantina di loro in una passeggiata in questo gioiello ambientale incastonato fra il ramo più meridionale del Po e la valle Giralda. Alle 11 la messa molto partecipata con famiglie e bimbi, scout provenienti da Mesola e Porto Garibaldi, accompagnata dal coro interparrocchiale con elementi di Comacchio, Codigoro e Porto Garibaldi. Nell’omelia l’arcivescovo Gian Carlo Perego arcivescovo ha invitato tutti a continuare nel coltivare la speranza in un mondo migliore, grazie all’impegno che ognuno di noi deve metterci per raggiungere questo obiettivo. L’invito è a comprendere l’importanza dei nostri comportamenti che incidono sull’ambiente e a cercare un cambiamento di stili di vita, più rispettosi gli uni degli altri e in perfetta armonia con la natura che ci circonda, pregni di quella umana solidarietà indispensabile al futuro di questo mondo.
Un gruppo di produttori biologici ha portato la propria testimoniai ai presenti. A conclusione della mattinata c’è stato un aperitivo. Subito dopo, molte famiglie hanno approfittato per un pic nic sotto l’ombra degli alti pini che troneggiano di fronte alla bianca struttura di Canneviè. Domenica prossima nella concattedrale di Comacchio alle 11.15 ci sarà l’inaugurazione della mostra artistica ‘Semi di speranza: agire e sperare con il Creato’, mentre il sabato successivo un riflessione di Marina Marcolini a Villadose dal titolo ‘Sperare agire con il Creato’. Infine, il 5 ottobre ad Argenta alle 11 la posa della prima pianta del ‘Bosco dell’educazione’ a cura del Masci.
Claudio Castagnoli