"Prendiamoci cura del nostro pianeta"

Istituto comprensivo De Pisis, l’inchiesta sull’ambiente scritta dai giovani reporter della classe 5 C della primaria Matteotti

"Prendiamoci cura del nostro pianeta"

"Prendiamoci cura del nostro pianeta"

IL NOSTRO PIANETA

È AMMALATO:

PRENDIAMOCENE CURA!

La classe 5 C della scuola primaria Matteotti di Ferrara fa il punto dopo cinque anni di letture, esperienze e riflessioni sul tema dei cambiamenti climatici.

Era da poco iniziata la classe prima quando, il 27 settembre 2019, abbiamo parlato per la prima volta di tutela dell’ambiente. Era la prima giornata di manifestazione degli studenti delle scuole di tutto il mondo per la Giustizia climatica organizzata dal movimento Friday for Future. A dar vita a questo grande movimento, una ragazzina poco più grande di noi Greta Thunberg, che da sola ha iniziato a manifestare e chiedere azioni politiche per prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Quel giorno le maestre ci hanno letto il libro “Cari bambini della Terra “ di Schim Schimmel, una lettera della Madre Terra a tutti i bambini del mondo per chiedere rispetto e cura. È stato allora che abbiamo deciso di impegnarci per la nostra “Casa comune”. Un cartellone con disegnata la Terra al centro e tutto intorno le impronte colorate delle nostre manine pronte a proteggerla, ha illustrato il nostro patto. In questi cinque anni abbiamo visto video, abbiamo letto brani e articoli, incontrato esperti e rappresentanti del movimento di Friday for Future di Ferrara e ci siamo interrogati sui problemi del nostro ambiente di vita e su quello che ognuno di noi può fare per migliorare il nostro impatto sulla Terra.

Cerchiamo di fare al meglio la raccolta differenziata, di non sprecare e avere cura dei materiali comuni, riciclare e riutilizzare, non sprecare l’acqua e non consumare troppa elettricità, raccogliere i rifiuti e prenderci cura di animali e piante. Quest’anno oltre alle letture dei libri, abbiamo provato a misurare le nostre conoscenze sui temi ambientali, partecipando ad un webinar sui cambiamenti climatici tenuto da due operatrici di C.M.C.C, centro mediterraneo cambiamenti climatici. E’ un centro di ricerca internazionale fondato nel 2005, che collabora con scienziati, economisti e tecnici per fornire analisi sugli impatti del clima. La lezione è iniziata con l’illustrazione di alcuni grafici e tabelle in cui sono state registrate la quantità di pioggia caduta e le temperature dal 1950 al 2010. Abbiamo avuto così conferma che negli ultimi dieci anni i cambiamenti sono stati molto rapidi e che questi hanno conseguenze serie che si chiamano impatti. Gli impatti sull’ambiente possono essere diversi: ondate di calore, siccità, incendi boschivi, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare.

Le operatrici del C.M.C.C. hanno spiegato come si possono mitigare o come ci si può adattare a questi cambiamenti. Ci siamo divertiti a rispondere ai quiz, cercando soluzioni alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Noi siamo ancora piccoli per prendere decisioni importanti, ma qualcosa possiamo fare e ci stiamo impegnando a farlo. Ai grandi e ai governanti chiediamo, come Greta Thunberg, di non dimenticare che il nostro futuro è nelle loro mani.