Prete arrestato per abusi: don Giuseppe Rugolo abitava in provincia di Ferrara

Secondo le accuse, sono almeno tre i ragazzini vittime del sacerdote, oggi quarantenne. La polizia l'ha raggiunto a Vigarano Mainarda dove stava da un paio d'anni

Il prete è accusato di abusi su minori

Il prete è accusato di abusi su minori

Vigarano Mainarda (Ferrara), 27 aprile 2021 - E' stato arrestato in provincia di Ferrara don Giuseppe Rugolo, il prete quarantenne accusato per violenza sessuale e atti sessuali con minorenni, aggravati dall'aver approfittato delle presunte vittime a lui affidate per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica. Il sacerdote era a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara, dove si era trasferito da Piazza Armerina (in provincia di Enna) da un paio d'anni: è stato messo agli arresti domiciliari dalla Squadra mobile di Enna, su indicazione della magistratura di Enna.

L'aggiornamento Prete arrestato a Ferrara per abusi sui minori: "Approfittò del suo ruolo di educatore"

L'uomo era a Vigarano, ufficialmente, per seguire un corso di studi all'università di Padova. Nelle carte dell'inchiesta, invece, si suppone che fosse stato allontanato dalla diocesi di Piazza Armerina per instradarlo in un percorso psicologico di recupero.

Sono tre le presunte vittime, all'epoca dei fatti tutti minorenni, delle quali l'uomo avrebbe abusato in Sicilia: sono un giovane che avrebbe subito violenza sessuale e altri due ragazzini vittime di abusi. Il primo caso è emerso dopo la denuncia della vittima alla squadra mobile di Enna, gli altri due durante le indagini: la le vittime potrebbero essere di più. Per questo la Procura di Enna ha lanciato un appello "invitando le eventuali altre presunte vittime a denunciare". Il giovane, nella sua denuncia, ha raccontato di violenze subite tra il 2009 ed il 2013, da quando aveva appena compiuto 16 anni e fino ai 20 anni.

Dopo le segnalazioni alla Curia di Piazza Armerina, il sacerdote era stato trasferito: nel corso di una messa a ottobre 2019, aveva detto che a seguito di una malattia era costretto a lasciare Enna per il nord Italia. La scorsa estate, però, il prete e' tornato in città, ha officiato riti religiosi e avrebbe anche preso parte ad attività con bambini e adolescenti, circostanza che avrebbe indotto il ventenne a denunciare fatti e silenzi. Aveva scritto anche a Papa Bergoglio che aveva immediatamente chiesto chiarimenti alla Curia di Piazza Armerina.