CENTO
"Avere un presidio ospedaliero ben strutturato nel territorio centese è determinante e basta vedere ciò che succede per rendersene conto". A parlare è Marco Gallerani del Comitato cittadini in soccorso al pronto soccorso di Cento che racconta un episodio recente. "In queste ore, la madre di una mia collega di lavoro, residente a Renazzo, è stata salvata dall’immediato intervento dell’ambulanza del pronto soccorso, ma soprattutto dai medici e operatori sanitari del reparto Medicina del SS. Annunziata – racconta – Un’improvvisa perdita ematica interna le aveva causato tutta una serie di gravissime complicazioni che, se non affrontate prontamente, a detta degli stessi medici, avrebbe stroncato la vita della signora. Il tempo di trasporto a Cona non avrebbe permesso di salvarla. Appena appresa la notizia, mi è venuto spontaneo pensare che proprio il reparto Medicina dell’ospedale di Cento subirà una diminuzione di dieci posti letto, in teoria, per alcuni mesi. Questo ennesimo e intollerabile depotenziamento del Santissima Annunziata creerà una serie di problemi che la cittadinanza non può sopportare e subire". Da qui la sua reazione.
"Pur avendo ormai perso la speranza, davanti ai fatti della chiusura del Punto nascite, dell’impossibilità di prenotare le visite mutuabili e di tutti i depotenziamenti avvenuti in questi mesi all’ospedale di Cento – tuona - voglio comunque lanciare l’ennesimo appello alla Dirigenza sanitaria ferrarese e all’Amministrazione comunale di Cento di abbandonare gli interessi professionali e politici di parte e di fare l’impossibile per rafforzare il Santissima Annunziata con interventi concreti, finendola con i silenzi e le narrazioni autoassolutorie. E’ la salute e la vita di migliaia di persone a pretenderlo.