"Questa operazione limita il controllo dei cittadini"

di Francesco Colaiacovo*

Tutto il lavoro sul rinnovo della governance delle partecipate si sostanzia in un risparmio di 70 mila euro tutti ricavati dal venir meno di un organo di controllo. Manca un vero progetto industriale dell’intera manovra, un’ operazione così complessa non possiamo valutarla soltanto su un risparmio anche se in assoluto può apparire consistente, si può dire irrilevante rispetto ai costi e più in generale alle cifre

mosse dalle società coinvolte con il loro patrimonio di decine di milioni. Dal punto di vista politico il rischio è mettere tutto in un unico ’contenitore’ diverse attività che separatamente possono produrre utili o perdite. Le diverse attività sia in regime di oligopolio che a mercato, vengono inserite nel medesimo contenitore, dove eventuali perdite per inefficienze gestionali vengono compensate asimmetricamente dagli utili generati dalle altre attività come i dividendi di partecipazioni, basti pensare ai 2.650.000 euro circa prodotti dalle azioni Hera. Quindi verrà a mancare quella ’evidenza pubblica’” circa l’efficienza o l’inefficienza delle singole attività e gestioni e di conseguenza la possibilità per i cittadini di "misurare" l’efficacia e l’efficienza delle singole attività industriali o di servizio nella gestione pubblica dell’amministrazione.

Anche l’ampliamento dell’oggetto sociale ampliato con attività come comunicazione e Marketing, con quali risorse ? con gli utili dei beni patrimoniali? Con i 2.650.000 dei dividendi Hera? Nel 2021 tra Ferrara Tua e Amsefc sono stati distribuiti circa 360mila euro di sponsorizzazioni, in questo modo si priva l’organo di controllo politico di efficaci strumenti per chiedere conto su cosa e come si promuovono eventi che dovrebbero essere di interesse generale.

*capogruppo del Pd