Reagì al fermo, la sentenza. Parapiglia con i carabinieri. Giovane condannato

Tre mesi di reclusione, la difesa: "In parte accolta la nostra ricostruzione dei fatti"

Reagì al fermo, la sentenza. Parapiglia con i carabinieri. Giovane condannato

Reagì al fermo, la sentenza. Parapiglia con i carabinieri. Giovane condannato

Tre mesi e dieci giorni di reclusione per essersi opposto ai carabinieri che lo stavano arrestando in quanto destinatario di un ordine di custodia per esecuzione pena. È la sentenza emessa ieri dal giudice a carico di un 24enne imputato di resistenza a pubblico ufficiale. Un verdetto che ritocca al ribasso le richieste della procura, che aveva proposto oltre dieci mesi di reclusione. Secondo il difensore dell’imputato, l’avvocato Nicola Marani, la decisione del giudice sembrerebbe accogliere "la nostra ricostruzione dei fatti, secondo la quale la vicenda si sarebbe svolta in maniera diversa rispetto a quanto riportato dall’accusa. La nostra soddisfazione è comunque parziale, con ogni probabilità faremo appello". Secondo quanto spiegato dall’avvocato, infatti, il giovane poi finito in manette sarebbe stato ’ingannato’ nel momento in cui un militare gli avrebbe detto che sapevano che l’auto a bordo della quale era stato fermato insieme al fratello risultava essere rubata. Lui, invece, continuava a difendersi spiegando che non era così.

I fatti si sono verificati nel territorio di Riva del Po. Il ragazzo era stato fermato in auto insieme al fratello e dal controllo era emerso l’ordine di cattura a suo carico. La situazione si è ben presto fatta tesa ed è scoppiato il parapiglia: il giovane ha cercato di sfuggire al fermo dei carabinieri che lo hanno inseguito e fermato al termine di una breve colluttazione.

f. m.