Rinnovamento, comunità e Shoah Tempo di riflessioni nella sinagoga

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Oggi, alle 10.30, nella sinagoga di via Mazzini 95, si terrà l’apertura ufficiale e nazionale della 23ª giornata europea della cultura ebraica. La città estense è, quest’anno, capofila nazionale delle celebrazioni della manifestazione coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alla quale aderiscono 102 località, da nord a sud alle isole. La cerimonia di apertura prevede i saluti istituzionali del presidente della Comunità Ebraica di Ferrara Fortunato Arbib, del presidente del museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (Meis) Dario Disegni, del prefetto Rinaldo Argentieri, dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli, della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Dopo i saluti istituzionali, nella sede di via Mazzini, si terrà la tavola rotonda ‘Il rinnovamento nell’ebraismo: Ferrara, Italia, Europa’. Introdurrà il rabbino capo di Ferrara Luciano Caro con ‘Il rinnovamento nella legge ebraica’. Seguiranno gli interventi di Giulio Busi della Freie Universität Berlin (‘Innovazione e tradizione nell’apporto ebraico alla cultura europea’); del giurista e vicepresidente Ucei Giulio Disegni (‘Le innovazioni nello status giuridico degli ebrei in Italia’); della studiosa Laura Graziani Secchieri (‘Rinnovamento e riapertura: gli ebrei di Ferrara dopo il terremoto del 1570’); del Direttore del Cdec-Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano Gadi Luzzatto Voghera (‘Il rinnovamento delle comunità ebraiche dopo la Shoah’). Modera Shemuel Lampronti.