Riscoprire l’eredità dei Borgia Online le lettere di Lucrezia

E’ stato presentato il progetto di digitalizzazione dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Modena. Al salone del restauro si è parlato della sua figura controversa che ha ispirato libri, teatro e cinema.

Riscoprire l’eredità dei Borgia  Online le lettere di Lucrezia

Riscoprire l’eredità dei Borgia Online le lettere di Lucrezia

In occasione di Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, alla XXVIII edizione (si svolgerà fino a domani a Ferrara), è stato presentato ieri il progetto di digitalizzazione delle lettere e dei registri di Lucrezia Borgia conservati nell’Archivio di Stato di Modena, e la loro pubblicazione online fruibile tramite Lodovico Media Library, la piattaforma federativa che mira a valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio modenese e, più in generale, emiliano-romagnolo. Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Modena e all’Art Bonus. "Lucretia Estense de Borgia" o "la duchessa di Ferrara", così si firmava Lucrezia (1480 - 1519) nelle lettere redatte tra il 1502 e il 1519. Figlia del cardinale Rodrigo Borgia, poi papa Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei, la sua figura controversa ha ispirato opere letterarie, teatrali e cinematografiche. Dopo le sfortunate nozze con Giovanni Sforza, signore di Pesaro, e con Alfonso, figlio illegittimo di Alfonso II d’Aragona, re di Napoli, il terzo matrimonio con Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, fu felice e fortunato. Quando nel 1502 Lucrezia sposò Alfonso d’Este, la città stava vivendo un momento di fermento culturale e artistico. Fu una sostenitrice delle arti e delle lettere, la sua presenza contribuì a rendere Ferrara ancora più elegante e cosmopolita. La duchessa portò con sé una serie di tradizioni, costumi e raffinatezze tipici delle corti italiane dell’epoca, che contribuirono a creare un’atmosfera di effervescenza culturale nella città. Al periodo ferrarese risale il corpus di lettere autografe conservate tra i preziosi documenti dell’Archivio Segreto Estense, custodito presso l’Archivio di Stato di Modena. Il nucleo di missive conservato a Modena comprende quasi la metà delle 727 lettere oggi note e riconducibili a Lucrezia, dunque costituisce un punto di osservazione privilegiato sotto diversi aspetti. Il carteggio della duchessa è una fonte di grande importanza per comprendere la quotidianità di una delle nobildonne più famose del Rinascimento italiano.

Tra le lettere dettagli sulle questioni politiche che il Ducato Estense stava affrontando all’inizio del Cinquecento, sono inoltre numerose le informazioni che gettano nuova luce sui tanti volti di Lucrezia e forniscono agli studiosi maggiori approfondimenti sul contesto storico-culturale delle corti rinascimentali, sulla rete di relazioni e legami che venivano mantenuti e sulle strategie comunicative utilizzate. L’ambizioso progetto di studio, riordino, messa in sicurezza, descrizione e digitalizzazione promosso dall’Archivio di Stato è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Modena e all’Art Bonus, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione di un nucleo di documentazione del patrimonio culturale estense.