Scatti tra la luna e il Po La mostra di Tassi

L’artista ha utilizzato uno scenario particolare per sperimentare la sua tecnica che si collega alla letteratura

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È stata inaugurata sabato scorso presso il museo archeologico di Stellata, alla presenza dell’assessore alla cultura Francesca Aria Poltronieri e al consigliere regionale Fabio Bergamini, l’ultima personale dell’artista bondenese Stefano Tassi: "Tra la bassa e la luna". La mostra è l’ideale prosecuzione di "Dalla luna alla bassa, e ritorno", ideata per il festival internazionale ‘Fotografia Europea 2021’ ed esposta, presso Villa Verde, a Reggio Emilia. "I 13 scatti - ha spiegato Tassi - realizzati con la mia personale tecnica della fotografia anemica, narravano il pellegrinaggio immaginario di una sorta di "fotografo extraterrestre" attraverso la valle del Po, della quale riportavo le atmosfere "lunari", i paesaggi apparentemente piatti che, in realtà, visti con occhi diversi e sognatori, evocano tutt’altro". "Ora il viaggio del "lunatico" - continua l’artista - riparte, e con lui la mostra che ne ripercorre la strada; questa volta, però, l’occhio dell’alieno sognatore è più disincantato: ha dovuto assistere, nel corso dell’ultimo anno, a tristi e repentini cambiamenti nell’apparentemente immutabile valle del Grande Fiume".

La mostra raccoglie le opere dell’allestimento precedente e le arricchisce con 24 nuovi scatti a vario formato, in cui forte è la componente di sperimentazione, con cui l’autore cerca nuovi linguaggi contaminando fotografia e pittura, cercando inferenze e collegamenti "impossibili" con la letteratura, la musica, l’etnografia. Il carattere "padano" dei soggetti, assieme alle idee della narrazione richiamano alla mente Luigi Ghirri e Gianni Celati, accumunati da una profonda amicizia reciproca, che li portò, tra gli anni ‘80 e ‘90, a frequentare assiduamente la "bassa", e in cui ambientarono alcune delle loro maggiori opere. "La mostra - sottolinea l’artista - sarà anche l’occasione per ripensare e omaggiare la loro figura e le loro creazioni, che tanta influenza hanno avuto sull’arte e la cultura contemporanee delle nostre terre". La mostra è organizzata in collaborazione con Città di Bondeno, Associazione Bondeno Cultura, Gruppo Archeologico di Bondeno e Bradamante Brew Pub ed è visitabile gratuitamente il sabato e festività dalle ore 15 alle 19 oppure la domenica con orari: 9.30-12.30 | 15.00-19.00.

Lauro Casoni