Schianto dopo il basket Auto nella voragine Chiuse le indagini sul giovane cestista

Per la morte di Marco Lelli Ricci, 15 anni, avvenuta un anno fa. Sono sei gli indagati, tra cui il padre che guidava la macchina. Contestato a tutti l’omicidio stradale. La tragedia nel Centese.

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Schianto dopo il basket Auto nella voragine Chiuse le indagini sul giovane cestista

di Laura

Guerra

Accertamenti chiusi per i sei indagati per la morte del quindicenne Marco Lelli Ricci. E’ passato quasi un anno dall’incidente costato la vita al giovane cestista di Granarolo, morto il tre aprile in via Nuova, tra Renazzo e Pilastrello sul territorio comunale di Cento, dentro l’auto finita nella voragine di un cantiere stradale. Al termine di una serie di consulenze e indagini, nei giorni scorsi è stato notificato a tutti gli interessati l’avviso di chiusura delle indagini preliminari. Il pubblico ministero Fabrizio Valloni ai sei indagati ha contestato l’omicidio stradale in concorso, anche se con vari distinguo nelle motivazioni che hanno portato alla contestazione. Per il padre (assistito dall’avvocato Vittorio Galassetti) alla guida dell’auto con la moglie al fianco, si tratterebbe di una responsabilità legata alla velocità tenuta nell’entrare nel tratto di strada in avvicinamento al cantiere, che sarebbe stata superiore di 30 chilometri orari rispetto al limite stabilito. Per la ragazza (assistita dall’avvocato Riccardo Ziosi) alla guida dell’auto la cui targa era stata rinvenuta dai carabinieri vicino alla voragine dove è precipitatala vettura con a bordo il quindicenne e i genitori, invece, si farebbe riferimento all’aver urtato, nelle ore precedenti l’incidente mortale, la recinzione che era stata messa a protezione dello scavo, senza essersi adoperata in un secondo momento per il ripristino. Per quanto riguarda, invece, i due funzionari della Provincia (assistiti dagli avvocati Massimo Bissi e Luca Esposito) – ente proprietario della strada e appaltante dei lavori di rifacimento di un ponticello su via Nuova – e i due responsabili dell’azienda che stava eseguendo le opere (assistiti dall’avvocato Davide Bertasi) il pm contesterebbe la non stretta osservanza delle norme per quanto riguarda la sicurezza sul cantiere e la non adeguata seganlazione dello stesso. La madre e il fratello della vittima, in qualità di parti offese, sono assistiti dall’avvocato Dario Bolognesi.

La morte del giovane Lelli Ricci, è avvenuta nel buio di una sera che doveva essere di festa per la sua famiglia, che stava rientrando a casa nel bolognese dopo avere assistito a una partita di basket. Ma alle 21 quella maledetta voragine si è portata via la giovane vita di Marco. Spezzando tutti i suoi sogni di adolescente. Le indagini aperte fin da subito dopo l’incidente sono state coordinate dal pubblico ministero Fabrizio Valloni e compiute dai carabinieri. Alla fine dello stesso mese, l’iscrizione dei sei indagati e l’affidamento delle consulenze medico-legali e cinematica, quest’ultima proprio per ricostruire la velocità dell’auto con a bordo la vittima, nonché gli accertamenti per stabilire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza dei cantieri stradali.