Schianto in via Foro Boario Gravi ferite per l’amico, giovane patteggia la pena

Il trentenne era alla guida dell’auto finita contro la recinzione di un cantiere

Schianto in via Foro Boario  Gravi ferite per l’amico,  giovane patteggia la pena

Schianto in via Foro Boario Gravi ferite per l’amico, giovane patteggia la pena

FERRARA

Perse il controllo dell’auto che stava guidando e sbandò all’altezza della recinzione di un cantiere che all’epoca, l’alba del giorno di Natale del 2021, si trovava in via Foro Boario. A bordo della vettura con il conducente c’erano due amici. Uno di 33 anni nello schianto riportò ferite gravissime. Rimase ricoverato in ospedale a lungo. Ieri il giovane che era alla guida, trentenne, ha patteggiato la pena per lesioni stradali gravissime. Il legale che lo ha assistito, l’avvocato Alessandro Felisati, ieri era presente all’udienza davanti al giudice e al pubblico ministero che coordinò le indagini, Andrea Maggioni.

Si è chiuso così definitivamente, trattandosi di una pena concordata, l’indagine che era stata aperta dopo quel terribile incidente nelle prime ore del girono di Natale.

L’incidente. L’impatto con la recinzione fu violento e fu necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco per liberare gli occupanti dall’abitacolo della vettura semidistrutta. In via Foro Boario, oltre ai pompieri e carabinieri, intervennero anche due ambulanze del 118 e l’auto medica. I feriti, una volta estratti dalla vettura, furono affidati alle cure del personale sanitario.

Dopo le prime medicazioni sul luogo dell’incidente, i feriti furono trasportati all’ospedale di Cona: uno dei tre amici di fatto non riportò praticamente alcuna conseguenza, mentre l’altro, il trentatreenne, appunto, fu subito giudicato in condizioni molto gravi e a lungo è rimasto ricoverato in ospedale, in prognosi riservata.

La ricostruzione dell’esatta dinamica è stata compiuta dai carabinieri, i quali eseguirono tutti gli accertamenti necessari per capire che cosa aveva portato il conducente dell’auto a perderne il controllo.

Se una distrazione, o un colpo di sonno, o quanto altro considerando che l’incidente era accaduto poco dopo le quattro del giorno di Natale. Possibile che anche la stanchezza possa aver contribuito.

re.fe.