
L’attacco all’Organizzazione mondiale della sanità
CENTO
Amara sorpresa, ieri mattina, per i residenti della popolosa frazione di Penzale, a ridosso del capoluogo centese: nella notte i muri della scuola primaria sono stati imbrattati con tre grandi scritte inneggianti a posizioni no vax. Sdegno in tutto l’ambiente scolastico e immediata la dichiarazione della dirigente Laura Riviello: "Come dirigente scolastica dell’Ic2 di Cento non posso lasciare che un atto così vile passi in sordina. Mi sono chiesta se scrivere due righe potesse in qualche modo dare un rinforzo a chi ha compiuto tale ignobile gesto ponendo l’attenzione sull’accaduto, ma credo che sia assolutamente doveroso esprimere la mia indignazione". La dirigente aggiunge infatti che "La scuola è patrimonio culturale e sociale di un territorio. È luogo accogliente e sicuro. È riparo per i nostri figli e le nostre figlie. La scuola è presidio di legalità e di rispetto. Ringrazio le forze dell’ordine, il sindaco e gli uffici preposti per essersi tempestivamente attivati per risolvere quanto prima la situazione. E colgo l’occasione, conclude la Riviello, per ringraziare tutte le famiglie della mia scuola primaria di Penzale che con intelligenza e rispetto hanno saputo valutare il gesto per quello che è, ovvero un infimo tentativo di deturpazione di un luogo simbolo di comunità educante".
Le scritte, in vernice rossa, definite dalla dirigente "a dir poco becere", da un lato sono contro i vaccini e dall’altro contestano l’Agenda 2030 sul clima e infine offendono l’Oms (l’organizzazione mondiale della sanità). Come ricordato dalla stessa Riviello, le autorità istituzionali e quelle di sicurezza sono state immediatamente informate e si sono attivate per individuare i responsabili del gesto che sta suscitando una forte indignazione anzitutto nella comunità locale, molto attiva, solidale e coesa che, dicono in coro gli insegnanti, "non merita questa offesa, un autentico sfregio". Non si è fatta attendere anche la reazione del sindaco Edoardo Accorsi che sui social ha postato questo messaggio riproducendo, accanto, le foto dei muri imbrattati: "Questa mattina sono apparse queste scritte, ignobili e vergognose sui muri delle scuole di Penzale. Rimuoveremo tutto oggi stesso e sporgerò denuncia per risalire ai responsabili". E a proposito di rete, sono centinaia le prese di posizioni di cittadini di ogni età indignati contro gli autori e che contestano l’atto vandalico e le affermazioni chiedendo al contempo a gran voce di individuare i colpevoli. Molte, contestualmente, sono le riflessioni sulla vicenda ma anche le soluzioni proposte. "Cento è in mano ai balordi", "non ci sono parole", "che tristezza quando si vedono queste cose", "vergogna" oltre a interventi a dir poco "coloriti".
a. l.