"Scuole d’infanzia senza coordinamento"

"Siamo fortemente preoccupati per la scelta dell’amministrazione comunale di abdicare al coordinamento pedagogico delle scuole dell’infanzia comunali. A causa del pensionamento della dipendente comunale che ricopriva tale ruolo, tale funzione rimasta vacante verrà surrogata con una gestione associata aderendo ad una convenzione sovracomunale con Mesola capofila che sceglierà una figura per tale scopo". Il commento è della consigliera comunale Sandra Carli Ballola che, in Commissione e in Consiglio comunale, ha ricostruito la storia dell’eccellenza dei servizi educativi locali per la prima infanzia, fiore all’occhiello del Comune di Comacchio. "Alla fine degli anni ‘80 – spiega Carli Ballola – Comacchio venne scelta per un progetto pedagogico che vedeva come interlocutori enti ed istituzioni nazionali ed internazionali, come la Fondazione olandese ‘B. Van Leer’. Comacchio all’epoca non aveva servizi per la prima infanzia, ma insieme al protagonismo femminile si avviò un cantiere pedagogico che diede forma a spazi d’incontro e gioco per bambini e genitori". "Pensiamo – conclude – che già da tempo l’amministrazione avrebbe dovuto creare le condizioni per dare continuità ad una esperienza educativa e formativa che vede al centro il benessere psicofisico del bambino, oltre alla sua crescita".