Sicurezza, l’appello: "Basta criminalità, vogliamo l’esercito"

L’idea parte dagli esponenti del Centro Destra Civico.

Sicurezza, l’appello: "Basta criminalità,  vogliamo l’esercito"

Sicurezza, l’appello: "Basta criminalità, vogliamo l’esercito"

È stato arrestato il pachistano che aveva terrorizzato i portuensi nei giorni scorsi brandendo una katana sotto il porticato del municipio. L’uomo era stato pizzicato mentre rubava in un supermercato e dagli accertamenti sono emerse le altre e più gravi responsabilità. Il tema della sicurezza rimane dunque un tema molto ‘caldo’ in paese. Ecco il grido di dolore di Oscar Braggion, titolare del ristorante ‘Come fosse Antani’, in piazza Umberto I. "La situazione sta diventando insostenibile – scrive –, non c’è sicurezza nel girare in paese, né per adulti né per bambini. Senza contare il danno economico alle attività come la mia, che ha subìto un netto calo degli afflussi dovuto ai continui fatti di cronaca". E c’è chi invoca la presenza dell’esercito. "Il sindaco Dario Bernardi e la sua amministrazione hanno dato ampiamente prova di incapacità, incompetenza e inadeguatezza, non sono stati in grado di fornire soluzioni e hanno peggiorato le condizioni sociali, come ad esempio la mancanza di un progetto vero sulla sicurezza e la sospensione della Consulta per l’immigrazione – sostengono Elisa Cavedagna e Alex Baricordi, consiglieri comunali del Centro Destra Civico –. Per questo lanciamo una proposta già applicata con successo in tante città italiane, non ultima Ferrara: la presenza costante e continuativa dell’esercito sia nel capoluogo portuense che nelle frazioni. Questa operazione consentirebbe un servizio di sorveglianza e intervento immediato, un sicuro deterrente per malintenzionati, degrado e microcriminalità, oltre che a garantire quella sicurezza che i portuensi oggi chiedono a gran voce. Sarebbe un segnale forte per dire che le istituzioni ci sono".

f. v.