REDAZIONE FERRARA

Sit in contro la centrale a biometano: "Una battaglia di civiltà"

Vigarano, circa 160 i presenti ieri in serata: "Una delibera di giunta non basta".

Vigarano, circa 160 i presenti ieri in serata: "Una delibera di giunta non basta".

Vigarano, circa 160 i presenti ieri in serata: "Una delibera di giunta non basta".

"Vediamoci chiaro. Prima la tutela dei cittadini". Si innalzano i catelli, si raccolgono le firme arrivate, in soli quattro giorni, a 670. Una protesta che continua. E’ un ‘No’ forte e chiaro contro ogni possibile progetto di una nuova centrale a biometano, quello gridato ieri pomeriggio davanti al Municipio di Vigarano, da più di 160 cittadini. In un paese di poco più di 3.700 abitanti sono numeri che fanno riflettere. Il sit in è stato organizzato dalle liste civiche di minoranza ViviAmo Vigarano e Costruiamo il futuro con te. Una protesta civica che arriva il giorno prima della Conferenza dei servizi, prevista per oggi, alla quale Arpae ha invitato l’amministrazione comunale che, dal canto suo, ha già espresso attraverso una delibera di giunta la propria contrarietà.

"E’ solo il primo passo – ha detto Salvatore Ilacqua – e siamo convinti di aver convinto il sindaco a seguirci in questa posizione. Ma una delibera di giunta non basta. Non molliamo niente. E’ l’unità di tutti. E speriamo – ha aggiunto – di essere appoggiati anche da tutte le forze politiche". Ci sono cittadini arrivati anche da Porotto, Poggio Renatico, Ferrara. Del resto la centrale è prevista sul confine, in via Catena, al confine con il comune di Ferrara. Una voce corale di impegno civico. Al di là delle bandiere e dei partiti.

"Sono molto contenta e ringrazio i cittadini per la partecipazione – ha detto Agnese De Michele –. Ci hanno dato un grosso aiuto. Grazie a loro abbiamo messo in moto una macchina operativa importante che ci ha portato fino a qui". Poi un appunto: "Abbiamo visto la pubblicazione di ieri della delibera di giunta – ha aggiunto –. E’ un passo positivo, ma sappiamo che una delibera non basta perché il problema si risolva. Ci dispiace che il sindaco non sia qui con noi perché è un momento di confronto con i cittadini in cui potevamo riunirci tutti". C’è una posizione è comune: "Ribadiamo il nostro totale dissenso rispetto al progetto presentato – hanno detto – e valutiamo positivamente il fatto che il sindaco abbia finalmente deciso di seguire la cittadinanza in questa battaglia di civiltà a salvaguardia della vita degli abitanti. Auspichiamo che questa posizione sia un argine deciso a qualsiasi ulteriore ipotesi di pericolo per il territorio, l’ambiente e la salute".

Claudia Fortini