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Cronaca

Spal, Colucci appeso a un filo. Lucca decisiva

Il mister per ora resta al suo posto dopo l’ennesima deludente sconfitta. Ma domenica è chiamato a fare bottino pieno

Spal, Colucci appeso a un filo. Lucca decisiva

di Stefano Manfredini

Avanti con Leonardo Colucci, almeno fino a domenica prossima. In molti pensavano che il ko rimediato con la Juventus Next Gen – il secondo di fila, nonché il settimo della sua gestione in 18 gare di campionato – risultasse fatale al tecnico pugliese, al quale invece la società biancazzurra ha rinnovato la fiducia. Un indizio che portava a pensare ad una conferma era arrivato già domenica sera, quando nonostante la disfatta coi bianconeri l’allenatore si è presentato regolarmente in conferenza stampa. Un primo confronto con proprietà e dirigenza era già avvenuto, e a quanto pare il presidente Tacopina e il direttore tecnico Fusco hanno ritenuto che la responsabilità di quanto accaduto non fosse da attribuire a mister Colucci. O quantomeno soltanto parzialmente, considerando anche gli infortuni che lo hanno costretto a rinunciare ad Alfonso e Peda prima del fischio d’inizio e a Zilli e Rabbi – i più positivi fino a quel momento – nel corso della ripresa. Va detto però che – pur con tutte le attenuanti del caso – da quando è arrivato a Ferrara l’ex allenatore della Juve Stabia ha mantenuto un ruolino di marcia da piena zona retrocessione, con la miseria di 15 punti racimolati in 18 giornate.

Se a Perugia avevano lasciato perplessi le sostituzioni avvenute in grave ritardo, con la Juventus Next Gen hanno fatto discutere anche alcune scelte nella formazione titolare. Per esempio quella di arretrare Maistro in linea mediana privandosi di un giocatore più abile nella fase di non possesso come Contiliano, oppure quella di rinunciare a Edera che senza fare nulla di straordinario comunque ha sfiorato il gol del pareggio con una bella giocata. Da salvare c’è poco o nulla, a parte il debutto incoraggiante di Galeotti tra i pali e le prestazioni di Zilli e Rabbi. Peccato che le due punte siano state costrette ad uscire anzitempo, e se per Zilli per fortuna pare trattarsi soltanto di una forte contrattura le condizioni di Rabbi appaiono più serie e andranno valutate con attenzione attraverso gli esami strumentali.

Filtra ottimismo anche per Peda, che ha saltato l’incontro per una contrattura ma per domenica prossima sono concrete le speranze di un suo recupero, anche perché chi lo ha sostituito (Valentini) ha lasciato molto a desiderare. Così come Tripaldelli, che ha sulla coscienza le prime due reti della squadra di Brambilla.

Intanto, il primo dei quattro giorni a disposizione per completare il mercato di riparazione è trascorso senza novità significative. Dalle parti di via Copparo si invita alla calma, assicurando che entro giovedì sera la Spal avrà i rinforzi necessari per centrare l’obiettivo salvezza. Antonio Donnarumma dovrebbe restare al Padova, quindi il club biancazzurro dovrà spostare il mirino su un altro portiere. Per l’attacco invece è diventata più impervia la pista che porta a Roberto Ogunseye del Cesena: se si rivelerà impraticabile, potrebbe tornare d’attualità Andrea La Mantia che nella Feralpi Salò non gioca titolare da due mesi ed è ancora di proprietà della Spal. In ogni caso, basteranno due innesti per cambiare volto alla squadra di Colucci?