STEFANO MANFREDINI
Cronaca

Spal in casa di un Pontedera in calo. Segna tanto ma non vince da sei gare

Biancazzurri in ripresa e con più equilibrio in retroguardia. Attenzione al centravanti Italeng, scuola Atalanta .

L’esultanza dei biancazzurri dopo l’ultima vittoria in campionato (foto Bp)

L’esultanza dei biancazzurri dopo l’ultima vittoria in campionato (foto Bp)

È un Pontedera molto diverso da quello che la scorsa stagione sconfisse la Spal sia all’andata che al ritorno, chiudendo il campionato con un nono posto che significò playoff. Quest’anno i granata avevano iniziato bene, con sei punti nelle prime tre giornate ottenuti contro Legnago Salus e Sestri Levante, per poi rimediare una sconfitta dietro l’altra che ha portato la squadra allenata prima da Agostini e poi da Menichini in piena zona playout. Per la precisione al quartultimo posto con soli 13 punti all’attivo in 16 giornate (tre vittorie, quattro pareggi e nove sconfitte). È il trend degli ultimi sei turni a preoccupare maggiormente il club e tifosi del Pontedera: tre pareggi e altrettante sconfitte, l’ultima nello scontro diretto disputato lunedì scorso sul campo della Lucchese. A differenza di quanto accaduto recentemente alla Spal, i toscani quindi non riescono a invertire l’inerzia negativa. Eppure, guardando i numeri da un’altra prospettiva – per fortuna non determinante ai fini della classifica – Pontedera e Spal hanno qualcosa in comune. Per essere due squadre che gravitano nella parte destra della graduatoria segnano parecchio (fuori dalla zona playoff, sono le formazioni che vanno in rete con più regolarità), ma subiscono anche tanti gol. Come è noto, nelle ultime settimane la squadra di Dossena ha blindato la porta di Galeotti, mentre il Pontedera non ha ancora trovato la ricetta per risolvere la fragilità difensiva, tanto che ha mantenuto la porta inviolata soltanto una volta in 16 partite. Vale la pena però anche dare un’occhiata ai punti di forza dei granata, che hanno una coppia di attaccanti tra le più temibili della categoria.

Il pericolo pubblico numero uno per la Spal risponde al nome di Jonathan Italeng, possente centravanti di proprietà dell’Atalanta che ha già realizzato sei gol in campionato e due in Coppa Italia giocando complessivamente 13 partite. L’attaccante camerunese è croce e delizia del Pontedera, rappresentando un costante punto di riferimento offensivo sotto ogni punto di vista. Ma il giudizio sul suo conto non può prescindere dalla sciocchezza commessa col Carpi, quando con un fallo di reazione ha lasciato la squadra in inferiorità numerica rimediando addirittura quattro giornate di squalifica. Nel 3-5-2 – il modulo che dovrebbe utilizzare il Pontedera, anche se non è da escludere un ritorno al 4-4-2 – lo affiancherà Ianesi, il giocatore dotato di maggiore classe e fantasia, già a segno quattro volte. Si profila quindi un bel duello a distanza tra le coppie di attaccanti di Menichini e Dossena: da una parte Italeng e Ianesi (10 gol in due), dall’altra Antenucci e Rao (nove reti in coppia). Il posticipo dello stadio Mannucci è destinato a passare anche e soprattutto per le loro giocate.