Era una ’soft air’ la pistola nel video diventato virale con un uomo che esplode in aria i colpi che sembravano appartenere a un vero revolver. Invece si trattava di un’arma ad aria compressa molto simile a quelle vere. L’episodio, probabilmente risalente ad ottobre, ha destato clamore nella frazione e non solo. Decine e decine i commenti sui social di cittadini preoccupati per l’escalation di microcriminalità. Immediatamente il sindaco Alan Fabbri ha cercato di capire cosa fosse successo rapportandosi con prefetto e questore: "Sulla vicenda gli organi deputati stanno già lavorando per le opportune verifiche – spiega il primo cittadino –: dalla Prefettura e dalla Questura ci è stato confermato che l’arma impugnata dalla persona ripresa nel video sia una scacciacani. A seguito di questo fatto, è stato avviato un sopralluogo da parte dei carabinieri presso l’abitazione dell’uomo, che è già conosciuto dalle forze dell’ordine. Si tratta di un fatto increscioso, ma che prontamente è già stato preso in carico per ogni valutazione. Ringraziamo le forze dell’ordine per quanto stanno facendo per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica". Le indagini non sono finite: "In queste ore siamo in contatto con Prefettura e Questura – sottolinea l’assessore Nicola Lodi –. Da quando è stato acquisito il video, le forze dell’ordine sono al lavoro per fare luce sull’accaduto. L’uomo, che ha sparato con una scacciacani, è stato individuato ed era già noto alle forze dell’ordine, che ora indagano per capire le cause del gesto. Detto questo, Ferrara non è il Bronx, come qualcuno ha commentato cercando di strumentalizzare l’accaduto. Il territorio è presidiato costantemente, anche grazie alle pattuglie della polizia locale che sono presenti sia a Ferrara che nelle frazioni". Non è la prima volta che a Pontelagoscuro si verificano episodi di microcriminalità, sesso legati a gruppetti di giovani che mettono a segno atti vandalici nei confronti delle auto. Ma gli spari in aria, pur provenendo da una pistola giocattolo, hanno destato non poco clamore. Bene ha fatto il sindaco a interessarsi per capire il da farsi.
Matteo Radogna