Stefania Cento su ’Ciao Darwin’: "Ho ritrovato colleghi e artisti"

Stefania Cento, cantante di Cento, è stata protagonista della puntata di Ciao Darwin, dove si è messa in gioco in una prova di coraggio ispirata al mondo horror. Ha parlato della sua esperienza e della vittoria dei trapper, sottolineando come la melodia non morirà mai.

Stefania Cento su ’Ciao Darwin’: "Ho ritrovato colleghi e artisti"

Stefania Cento su ’Ciao Darwin’: "Ho ritrovato colleghi e artisti"

Da Cento a Mediaset, la cantante Stefania Cento (nella foto) è stata una delle protagoniste della puntata di venerdì di ‘Ciao Darwin’, che vedeva contrapposti i melodici ai trapper. La cantante centese sedeva tra le fila, come ha detto Paolo Bonolis ‘dei melodici romantici custodi del belcanto, dispensatori di note che gorgheggiano frasi d’amore e di dolore mentre guardano il cielo’ ed è stata la protagonista della prova di coraggio, ispirata al mondo horror. Stefania ha accettato immediatamente e, accompagnata dal clown di It, si è ritrovata un falco che le banchettava sulla testa e poi legata al muro di ‘Non aprite quella porta’, con l’assassino Leatherface che , armato di motosega ne ha ritagliato la sagoma nel legno.

"Quella di Ciao Darwin è stata un’esperienza bellissima – dice Stefania Cento – E’ stata anche una bella occasione per ritrovare colleghi, tra cantanti, artisti romagnoli e dj, e fare squadra, capitanati da Sal Da Vinci. Dopo tanti anni in Rai e al fianco di Paolo Limiti, per me era la prima volta a Mediaset e ho trovato un ambiente molto professionale e un’ottima accoglienza. Abituata a trasmissioni canore, questa per me è stata un’esperienza a tipica che ho deciso di fare per mettermi in gioco anche nei programmi della tv più goliardica. Un artista oggi dev’essere duttile anche in questo, mantenendo visibilità e saper anche giocare. Sto guardando anche ad altre opportunità televisive e sto pensando anche a ‘The voice’ anche se sono una cantante ancora in piena attività". Che non si tira indietro davanti alle sfide, diventando protagonista della prova di coraggio di Ciao Darwin. "Me l’hanno chiesto e ho accettato subito, portandomi in quel mondo di paura ispirato agli horror – prosegue – mi sono divertita a calarmi nella situazione e ho giocato".

Puntata che ha decretato però la vittoria dei trapper. "Vero, ma la melodia non morirà mai – spiega – si trova soltanto in un momento di stasi ma tornerà più forte di prima. E’ cultura, senso di armonia musicale, studio. Le canzoni melodiche hanno tematica e logica di scrittura, di storia, di tema portante. La trap oggi, invece, è rumore, non c’è una linea musicale, scale studiate. Parole messe su un ritmo che però non è musica. Qualcosa si salva ma poco. La maggior parte comunica stati d’animo momentanei e tanta aggressività".

l.g.