REDAZIONE FERRARA

Successo dello spettacolo "Intro/verso" a Codigoro: adolescenti e disagio giovanile in scena

Lo spettacolo "Intro/verso" ha coinvolto 350 studenti a Codigoro, affrontando il disagio giovanile con un messaggio forte.

Lo spettacolo "Intro/verso" ha coinvolto 350 studenti a Codigoro, affrontando il disagio giovanile con un messaggio forte.

Lo spettacolo "Intro/verso" ha coinvolto 350 studenti a Codigoro, affrontando il disagio giovanile con un messaggio forte.

CODIGORO

E’ stato un successo lo spettacolo "Intro/verso" proposto ieri mattina a quasi 350 studenti delle classi seconde e terze del Polo scolastico superiore, al teatro Arena di Codigoro. Un palcoscenico volutamente spoglio, spesso buio, poco illuminato o soltanto da candele che esprimevano messaggi o luci che ruotavano nel buio, proposte da 10 ragazzi che hanno mostrato grande talento diretti dal regista Massimiliano Piva. Gli attori hanno declinato con parole chiare, anche forti e a volte urlate, il disagio adolescenziale oggi amplificato dalle esigenze dell’apparire, dell’essere fra i primi, del piacersi e delle tante "Sibille" quali droga, alcool, social e mode. Messaggi coi quali esprimere il non sentirsi compreso, il non capire chi si è e dove si vorrebbe andare o chi si vorrebbe essere, come ci vedono gli altri e tutto quello che comportano questi stati d’animo ed interrogativi in un momento di crescita come quello dell’adolescenza. Hanno trasmesso la noia, la vulnerabilità, lo star male in uno spettacolo che ha anche suggerito un messaggio su come ognuno debba trovare la forza per essere se stesso e non ciò che vorrebbero gli altri, sul valore che ha ognuno e per questo vale come persona con tutto il suo essere. Dopo un quarto d’ora di silenzio gli scroscianti e frequenti applausi hanno acclarato l’efficacia di quanto proposto dallo spettacolo "Intro/verso", terminato con una serie di domande e risposte fra il pubblico e gli stessi attori, facendo emergere anche la capacità liberatoria che ha lo stare sul palco e recitare. Promotori dell’incontro il sindaco Alice Zanardi, l’assessore Simonetta Graziani, la dirigente scolastica Angela Lucibello, la direttrice e il direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell’Ausl Luisa Garofani e Alberto Urro. Se i ragazzi non hanno guardato i cellulari vuol dire che sono stati attratti dal spettacolo, ha sentenziato un insegnate. "Siamo molto soddisfatti dello spettacolo e del confronto finale - dice l’assessore alla pubblica istruzione Simonetta Graziani - che costituisce la prima fase di un progetto sui temi della prevenzione sull’uso e abuso dall’alcol e da sostanze stupefacenti mentre la seconda parte, guidati da esperti e psicologi dell’Ausl Serd, prevede incontri nei due Istituti scolastici codigoresi in cui verranno riproposte, attraverso video, parti dello spettacolo. Questo per approfondire le tematiche trattate e le emozioni suscitate dal gruppo di attori-ragazzi formati alla Città del ragazzo a Ferrara. La metodologia di approccio è innovativa - conclude - poiché si basa non su una storia ma sull’impatto emotivo che suscitano parole chiave. Un messaggio forte agli adulti".

c. c.