Sulla pista della nostalgia. Si comprano la ’disco’: "Così abbiamo strappato i Giardini sonori dall’oblio"

Gruppo di studenti ristruttura la sala da ballo abbandonata ormai da anni. Il taglio del nastro il 24 maggio, il sindaco visita il cantiere: "Un’emozione".

Sulla pista della nostalgia. Si comprano la ’disco’: "Così abbiamo strappato i Giardini sonori dall’oblio"

Sulla pista della nostalgia. Si comprano la ’disco’: "Così abbiamo strappato i Giardini sonori dall’oblio"

Un tempo, si sa, l’Emilia era la terra delle discoteche. Per decenni la ‘febbre del sabato sera’ pulsava a suon di beat proprio nella provincia emiliana compresa fra Reggio Emilia, Modena, Parma, Bologna e Ferrara. I club erano spazi che facevano tendenza e che, non poco distanti dalle Feste dell’Unità e dalle campagne, si ergevano – come templi – nella pianura padana, unendo musica e moda, architettura e design, tecnologia e spettacolo. Uno di questi luoghi di culto per gli amanti della scena dance erano i Giardini Sonori di Pontelagoscuro. Si trovano in via della Ricostruzione 95, sull’argine destro del Po. Sono immersi nel verde. Negli anni sono stati dismessi, poi abbandonati, e ora, grazie all’impegno di un gruppo di giovanissimi, stanno per trovare una seconda opportunità. I Giardini Sonori ritorneranno a essere un punto di riferimento per gli amanti delle discoteche e dei club, grazie all’impegno di una decina di ragazzi dai 19 ai 23 anni, tutti studenti. C’è tra loro chi va alle superiori, chi fa l’università, chi si sta per laureare. Venerdì 24 maggio verrà inaugurato il nuovo locale e la sera successiva, sabato 25, sarà il momento per dire “We are back”. "Eravamo stanchi delle solite serate in discoteca, così ne abbiamo comprato una". Il gruppo è seguitissimo su Tik Tok e Instagram, dove conta rispettivamente 16mila e oltre 21 mila follower, e alcuni video hanno avuto 3 milioni di visualizzazioni, tanto che la loro discoteca è diventata i"la più seguita in regione e una delle più seguite in Italia". "Il progetto – racconta Alessio Saletti, tra gli ideatori della ‘rinascita’ dei Giardini Sonori – è nato vedendo dall’argine questo posto abbandonato. Abbiamo scoperto che era in vendita, ci è piaciuto fin da subito e così l’abbiamo comprato. Abbiamo poi coinvolto altri amici (chi fa il dj, chi il tecnico luci e audio, chi il pr e chi l’organizzatore di eventi per altri locali)". Hanno voluto far conoscere al sindaco Alan Fabbri i lavori fatti. "Fare visita al cantiere è un’emozione doppia: questi ragazzi sono un bellissimo e chiaro esempio di tenacia e passione, e con il loro progetto imprenditoriale ora daranno nuovamente luce ed anima a un locale storico". Il locale è stato acquistato a febbraio. La ristrutturazione anche grazie al contributo dei loro genitori, alcuni dei quali idraulici, elettricisti e muratori. L’obiettivo è quello di "scrivere una nuova pagina della storia di questo locale e raccogliere ricordi. faremo serate dedicate ai nostri coetanei, ma vogliamo aprire anche agli adulti che hanno voglia di ballare e divertirsi come ai vecchi tempi. Ci piacerebbe ospitare altri eventi. Negli anni la natura e i ladri hanno preso quasi tutto, abbiamo lavorato sodo per ristrutturare".