"Superbonus, deroghe per le zone post sisma"

Cento, alla vigilia della ricorrenza del terremoto di dodici anni fa. Zappaterra e Costi: "Il governo estenda il beneficio anche all’Emilia-Romagna".

"Superbonus, deroghe per le zone post sisma"

"Superbonus, deroghe per le zone post sisma"

CENTO

"Alla vigilia della ricorrenza del sisma 2012, i Comuni del cratere si trovano esclusi dalla proroga del decreto superbonus. Inaccettabile!". E’ così che pochi giorni prima ddi lunedì 20, Palma Costi e Marcella Zappaterra fanno sentire forte la loro richiesta. Cratere del sisma che vede ancora dentro Cento, Bondeno, Terre del Reno e Ferrara. "Sollecitare il Governo a intervenire con urgenza per modificare il Decreto-legge Superbonus, estendendo le deroghe anche alle aree terremotate dell’Emilia-Romagna – scrivono – al fine di garantire equità e giustizia per tutte le aree terremotate del Paese’. È quanto prevede la risoluzione, a prima firma della consigliera regionale Palma Costi insieme alla capogruppo Pd Marcella Zappaterra, approvata in Commissione Bilancio dove ha avuto l’unanimità anche la richiesta della Costi di prorogare per il 2024 dell’esenzione Imu sui fabbricati inagibili ubicati nei quindici comuni del cosiddetto ‘cratere ristretto’. "Necessario garantire equità e giustizia per tutte le aree colpite dal sisma – dicono - L’esclusione dei soli comuni del Cratere del Sisma 2012 dalla deroga al Superbonus rappresenta una discriminazione indegna e immotivata da parte del Governo nei confronti di quelle comunità che hanno saputo superare le difficoltà e rialzarsi dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012. Discriminazione che si somma alla scelta del Governo di non erogare l’esenzione dell’Imu per i fabbricati inagibili. Ormai una cifra moderata ed in diminuzione ma importante per i pochi cittadini che non hanno completato la ricostruzione. Appare evidente come il Governo abbia nei fatti punito gli emiliano-romagnoli, unici esclusi dalla deroga, riservando un trattamento diverso rispetto agli altri territori terremotati di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria". Dicono che il rischio sia di penalizzare il 5% dei cantieri già autorizzati e finanziati dalla struttura commissariale, ancora aperti anche a causa del caro delle materie prime. "Inaccettabile fare campagna elettorale sulla pelle degli emiliano-romagnoli, sottraendo risorse necessarie per ultimare la ricostruzione post-sisma – tuonano – definita dallo stesso Presidente Mattarella come esempio virtuoso. Alla vigilia dei 12 anni dal sisma proprio l’Emilia-Romagna si trova esclusa dal DL Superbonus".