"Tra Consandolo e Ospital Monacale strada di serie B"

Automobilisti segnalano criticità sulla SS 16 e altre strade, evidenziando la pericolosità e la mancanza di manutenzione. Preoccupazione per l'abitudine al disagio.

Caro Carlino,

nei giorni scorsi ho letto con totale coinvolgimento la lettera di un automobilista e la risposta di Nicola Bianchi, che disquisivano dei “crateri” sulla SS 16 e in particolare l’uscita dalla statale stessa che porta in via Palmirano. Le esternazioni sia del lettore che del giornalista hanno interpretato i miei stessi pensieri, per tutte le volte che mi sono recato al Sant’Anna Nuovo a Cona. Voglio ora qui segnalare un altro tratto di strada critica dove, ogni volta che piove, i crateri si riaprono; viene proprio la voglia di scendere dalla vettura e fotografarli con tanto di righello, per misurarne la profondità, se non fosse pericoloso trovarsi in mezzo al traffico. Il tratto in questione è quello che dal distributore di metano per auto di Consandolo porta prima ad Ospital Monacale e poi sino al ponte di Traghetto, nel territorio argentano. Si tratta di una strada figlia di un dio minore, nel senso che pare manchino perennemente i fondi economici per la manutenzione. Ovviamente tutti concordiamo sulla pericolosità per i fruitori delle nostre martoriate arterie stradali. Ma ciò che più mi rattrista è, come direbbe Noam Chomsky, che anche per questa tematica siamo vittime del “principio della rana bollita”: ci stiamo cioè lentamente abituando a continui disservizi e situazioni di disagio, trovandoli sempre più normali e facendo sempre meno rimostranze.

Emanuele G.