
Transatlantico, prove di dialogo tra Malaguti (Fd’I) e Gruppioni (IV)
Sono seduti su uno dei divanetti del Transatlantico. Palazzo Montecitorio è ancora semivuoto: tra chi è alla bouvette e chi ancora deve rientrare dalla pausa pranzo. Mauro Malaguti e Naike Gruppioni parlottano. Scappa anche qualche battuta a cavallo tra il ferrarese e il bolognese. "Sto cercando di portarla dalla nostra parte", ironizza il parlamentare di Fd’I. La collega è di Italia Viva ma si definisce una che "ragiona con la sua testa". Che non implica essere fuori dalle logiche del partito, ma implica parlare con tutti. Malaguti tesse la sua rete. Con i piedi a Montecitorio e la testa a palazzo Municipale. A Ferrara. Sottotraccia il deputato meloniano prova ad allargare il perimetro del centrodestra. Sulla scorta, peraltro, di una teoria piuttosto in voga dalle parti di Fd’I. Ribadita in una recente occasione pubblica dal senatore Balboni: "Il centrodestra non deve ritenersi autosufficiente". Un riferimento al mondo civico. Ma le ambizioni non conoscono limiti e confini, a maggior ragione per la causa Fabbri. Amministrative di primavera. Ma torniamo al Transatlantico. Malaguti scrolla le agenzie ("mi ha chiamato l’Adnkronos per la mia iniziativa sulle deepfake"), Gruppioni risponde al telefono e chiede conto di un lavoro al suo collaboratore. "Stampami le bozze a colori, per piacere". Ma posati gli smartphone riprende la conversazione. L’oggetto è chiaro a entrambi, anche se preferiscono prenderla alla larga, sorridere e scambiarsi delle battute puntute ma bonarie. Certo, stiamo parlando di un dialogo tra due parlamentari, entrambi residenti a Ferrara ma di due barricate (per ora) opposta. Certo, Malaguti può senz’altro scoccare una freccia non indifferente per persuadere i renziani ad appoggiare il sindaco uscente: l’uscita dal Tavolo dell’Alternativa di IV ha due soli sbocchi. O l’irrilevanza politica (a meno di non trovare una terza candidatura con gli altri che si sono sfilati) o chiedere qualcosa in caso di vittoria di Fabbri. Appoggiandolo prima.
f. d. b.