Trasporto per i più fragili: accordo fra comuni e Ausl

Al via la convenzione fra Cento, Terre del Reno, azienda sanitaria e volontari per migliorare e implementare i servizi verso ospedali e luoghi di terapie

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Con l’approvazione della convenzione tra il comune di Cento, quello di Terre del Reno, l’Ausl di Ferrara e le associazioni di volontariato Voce di Cento, Mira-Bello e Progetto Rinascita e vita di Terre del Reno, è tornata al centro dell’attenzione l’importanza del ruolo delle realtà che si occupano del trasporto di persone fragili, in carico ai servizi sociali e residenti nei due comuni. "E’ un servizio fondamentale perché dà la possibilità a chi non può spostarsi da solo di fruire di questi trasporti sociali verso ospedali, luoghi di terapie, attività di inserimento, coordinati dai servizi sociali comunali – dice l’assessore al volontariato Vito Salatiello – un servizio che, guardando il dato dell’associazione centese Voce, ci parla di ben tre trasporti al giorno, partendo da Cento per raggiungere strutture anche fuori provincia, avvalendosi di tre mezzi e tre volontari dedicati al trasporto. Il numero è alto e dà il metro di quanto questo servizio serva e sia imprescindibile, sentito e indispensabile".

Attività di volontariato preziosa per molti. "C’è una maggioranza di persone disabili, tant’è vero che la maggior parte dei mezzi sono attrezzati per il loro trasporto – prosegue – persone che da sole non raggiungerebbero i punti di cura o farebbero molta fatica. Abbiamo anche persone infortunate che devono fare terapia ma non riescono ad andarci da soli e con il coordinamento dei servizi sociali li accompagnano o persone che sono nel reinserimento sociale e non guidano, che non hanno disabilità fisica ma che necessitano di un aiuto". Si è dunque stanziata anche la cifra. "Per il servizio nel comune di Cento sono stati destinati 11mila euro e anche Terre del Reno metterà la sua parte, parametrata alle sue esigenze – una cifra che è stata anche leggermente adeguata". I comuni di Cento e di Terre del Reno hanno così promosso la costruzione di un sistema realmente integrato dei servizi e degli interventi sociali, mediante la partecipazione attiva della comunità e delle sue risorse, integrando i servizi sociali e socio-sanitari già presenti nel distretto a favore delle persone con fragilità o disabilità, attraverso un sistema di attività di supporto che favorisca l’efficacia, lo sviluppo e l’incremento dei servizi stessi, valorizzando inoltre le capacità progettuali del volontariato e dell’associazionismo, nello spirito di un welfare partecipato.

A conclusione dell’incontro del Tavolo di co-progettazione, sono stati dunque confermati i progetti presentati che ripercorrono le modalità operative sulla base delle esperienze pregresse, dando avvio al confronto sull’opportunità di apportare migliorie e nuove forme di gestione del trasporto.

Laura Guerra