Un gelato senza confini: "L’Australia per la gola"

Mirko Paparella, ferrarese trasferitosi in Australia, vince premio per miglior gelato fiordilatte. Sottolinea opportunità e positività di Ferrara, città che continua a seguire con affetto.

Un gelato senza confini: "L’Australia per la gola"

Un gelato senza confini: "L’Australia per la gola"

Il miglior fiordilatte dello stato del Queensland, in Australia? E’ di un ferrarese. Si chiama Mirko Paparella, 37 anni, nato e cresciuto nella città estense, che nel 2015 ha deciso di trasferirsi e cercare fortuna all’estero. A Ferrara nel 2012 aveva preso in gestione, la Pasticceria Naturale, tuttora attiva in piazzale Dante, e dopo di che il Lounge Cafè al Castello, dove lavorano suo fratello e sua cugina. Ma “l’Italia mi stava stretta, volevo vedere come fosse al di là delle sicurezze di un’impresa di famiglia”, racconta il giovane imprenditore, fresco di vincita del premio per il miglior gelato gusto “fiordilatte” nello stato australiano. "Volevo provare a vedere dove sarei arrivato e provare un altro sistema e un altro modo di vivere rispetto all’Italia", racconta. Così ha deciso di partire, dopo aver preso la qualifica di maestro gelataio a Bologna. "Dapprima mi sono trasferito a Sydney, dove sono rimasto per tre anni. Una città bellissima, ma dalla vita troppo frenetica. Sembra un grande formicaio dove tutti corrono". Da lì la chiamata per trasferirsi per gestire il locale Juliette’s, a Townsville, 180mila abitanti nel nord est dell’isola. "Più vivibile: le dimensioni sono quelle di Ferrara, solo che si affaccia sul mare", commenta. Lì gestisce, come manager del settore pasticceria, tre locali: lo storico Juliette’s, da 17 anni, e altri due locali, di cui uno all’interno dell’università, specializzati in gelato e pasticceria di propria produzione. "Per me l’Australia è come una tela bianca sulla quale disegnare i propri sogni. Se uno ha le capacità, qui può realizzarsi, diventi un elemento fondamentale per l’azienda per cui lavori", sottolinea Paparella. "Quest’anno è il primo anno che partecipiamo al concorso per il miglior gelato dello stato. Ho consegnato 12 gusti, passando la dogana con una valigia piena di strane polveri – sorride – a una giuria di chef che hanno decretato come miglior gelato il tris di vaniglia, cioccolato e fragola e il miglior gelato tra tutti con il gusto fiordilatte, che per me è la carta di identità di una gelateria. Un gusto classico, e per questo difficile da battere: l’ho abbinato a una vaniglia organica, con materia prima presa da dei produttori del Queensland. A ottobre ci sarà la finale per il gelato migliore di tutta l’Australia, a Sydney", spiega Mirko Paparella. E Ferrara? "Per me è un’altra città, in questi ultimi anni è più viva e più positiva. Sono felice e orgoglioso di vederla così. Ogni anno ci torno, lì ho la mia famiglia e i miei amici – dice –. Con tutti quelli con cui parlo emerge questo aspetto, tutti concordano che sia gestita in un modo nuovo, migliore. Credo che il sindaco sia capace di parlare alle nuove generazioni. E poi, iniziative che prima trovavano la ritrosia da parte degli amministratori ora fanno parte della vasta e consolidata programmazione degli eventi dal forte richiamo in città. Vedo che gli imprenditori hanno ripreso positività, c’è chi sta riaprendo, cercando di fare e reinvestendo nel centro dopo anni in cui siamo stati in tantissimi ad essere andati via per trovare la nostra strada altrove".