FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

"Un luogo di confronto per chi opera nel sociale. No a logiche di partito"

Patrizia Di Mella, docente e attivista, si candida per la prima volta con 'I Civici' a sostegno di Fabio Anselmo a Ferrara. Propone un patto generazionale e sinergie per il bene comune.

"Un luogo di confronto per chi opera nel sociale. No a logiche di partito"

In politica per la prima volta. Nulla a che vedere con i partiti, ma una fortissima vocazione civica che ha trovato casa nella lista gemmata dalla fusione tra Azione Civica e Ferrara Bene Comune, ‘I Civici’ a sostegno della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo. Patrizia Di Mella, docente di italiano e storia in un istituto tecnico ferrarese racconta la sua corsa per il Consiglio comunale.

Di Mella, partiamo dalla sua adesione al gruppo di Dario Maresca e Roberta Fusari. Come nasce?

"Mi sono avvicinata al gruppo di Roberta diverso tempo fa, frequentando le riunioni settimanali che venivano organizzate. Sono subito stata colpita dalla capacità di analisi concreta dei problemi reali legati al territorio. E, soprattutto, mi ha affascinato la possibilità di poter fare politica al di fuori dei legami partitici. Di qui, è partita la mia corsa".

Lei ha una lunga storia legata all’associazionismo.

"Sì, oltre a collaborare con il Cds cultura per la redazione dell’annuario, presto volontariato al centro di ascolto Borgovado e, più in generale, attraverso la parrocchia mi sono sempre occupata di fragilità. Temi a me molto cari, sui quali mi sto concentrando anche in questa campagna elettorale".

Si spieghi meglio.

"Mi piacerebbe rafforzare la rete sociale di questa città, creando un luogo di incontro e confronto fra le tante realtà – in particolare del terzo settore – che si occupano di fragilità a 360 gradi. In questo senso, occorre prima di tutto un patto generazionale tra i giovani (sempre meno) e gli anziani (sempre più numerosi). Un piano di sinergie a disposizione, realmente, di tutti".

A quale bacino elettorale pensa che la proposta dei Civici possa essere rivolta?

"Potenzialmente a tutto l’elettorato disaffezionato alla politica legata a logiche di partito, che tuttavia non vuole rinunciare a impegnarsi per il bene comune e per la propria collettività. Quello che contraddistingue il nostro gruppo è proprio la volontà di fare politica con il cuore e con competenza, a fronte di tanta improvvisazione che vedo nelle miriadi di candidati nelle liste che sono state depositate".

Quale è il rapporto tra ‘I Civici’ e il candidato sindaco, Fabio Anselmo?

"Si è dimostrato largamente disponibile alle nostre istanze. Penso che lui sia una figura in grado di intercettare tante sensibilità e soprattutto una garanzia per la gestione della ‘cosa pubblica’. Essendo un uomo di legge, ha contezza della complessità della macchina amministrativa e soprattutto rappresenta un elemento di totale trasparenza".