Vaccino in farmacia a Ferrara, quindici punti pronti

Da oggi anche a Ferrara è possibile ricevere la propria dose nei punti vendita aderenti al progetto. L’obiettivo è quello di intercettare i dubbiosi grazie al rapporto fiduciario e alla presenza sul territorio

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Via al vaccino anche in farmacia. Da oggi anche a Ferrara è possibile prenotare la somministrazione della dose in una delle farmacie della città. Sono in tutto 176 quelle che, in tutta l’Emilia-Romagna, hanno aderito a questa iniziativa. Di queste, quindici sono inserite all’interno del nostro territorio. Per quanto riguarda la città, si tratta della Fides di corso Giovecca, della Nuova farmacia Jublin di via Bologna e della Villafulvia di via Comacchio. Seguendo un ordine alfabetico per località, l’elenco si completa con Beata Vergine Addolorata di via de Amicis (Bondeno), Akrai di viale Bulgarelli (Cento), San Sebastiano di via di Renazzo (Cento), Santa Rita di piazza Libertà (Codigoro), Adriatica di via Mameli (Comacchio), Cavalieri d’oro di piazza Folegatti (Comacchio), Trepponti di piazza Folegatti (Comacchio), San Matteo di via Virgiliana (Pilastri di Bondeno), Houmani Annunziata di via del Palazzone (Maiero-Portomaggiore), San Carlo di via Statale (Terre del Reno), Santo Stefano di via Consul (Formignana) e Pasquali di via Cento (Vigarano Mainarda). Si tratta, di fatto, di una possibilità offerta a tutti i cittadini che non sono ancora vaccinati e che, così, potranno ricevere la dose ancora più vicino a casa.

Questo, infatti, uno degli obiettivi dell’accordo sottoscritto tra la stessa Regione e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate: intercettare, informare e sensibilizzare soprattutto coloro i quali nutrono ancora dubbi sul vaccino, grazie al prezioso ruolo di presidio di salute e al rapporto fiduciario svolto dai farmacisti. L’iniezione, poi, avverrà ovviamente con gli stessi standard di massima sicurezza che hanno sempre contraddistinto la campagna emiliano-romagnola: da via Aldo Moro, in tal senso, fanno sapere che "tutto è stato organizzato con il fondamentale supporto delle aziende sanitarie e dei medici di medicina generale, a partire dagli specifici corsi di formazione per i farmacisti somministratori". Nessun timore, dunque. Ma attenzione a chi potrà concretamente procedere seguendo tale via. Possono, infatti, vaccinarsi in farmacia solo le persone maggiorenni che autocertifichino di non presentare alcun minimo fattore di rischio (quali condizioni di compromissione del sistema immunitario, una storia clinica di convulsioni o reazioni allergiche gravi, la presenza di sintomi da Covid o l’aver sofferto di determinate malattie in passato). La somministrazione sarà poi effettuata o direttamente nei locali della farmacia, o in zone esterne di pertinenza adeguatamente allestite. I vaccini utilizzati saranno Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson.

Chi desidera vaccinarsi in tal modo può accedere al portale ER-Salute, scegliere la farmacia convenzionata, contattarla e prenotare la somministrazione. Le farmacie e i farmacisti devono, ovviamente, rispettare tutti gli iter e gli standard della campagna vaccinale: dalla predisposizione adeguata degli spazi (è possibile somministrare la dose o in locali ad hoc oppure anche negli spazi normalmente utilizzati per il pubblico, a patto però che ciò avvenga negli orari di chiusura) al rispetto dei diversi step, dall’anamnesi fino all’osservazione post inoculazione. Al farmacista spetta, infine, il compito di inserire nell’anagrafe vaccinale i dati relativi alla pratica appena eseguita, conservare tutti gli atti per gli stessi tempi stabiliti per le aziende sanitarie e fornire al cittadino l’attestazione di avvenuta vaccinazione.

re. fe.