Valli e nebbie, il finale Motori e storia sfilano in città, provincia e alla base aeronautica

Bellisai e Poddi vincono la 33ª edizione della kermesse di Officina Ferrarese. Il presidente Riccardo Zavatti: "Grande successo merito di tutto il gruppo". . .

Valli e nebbie, il finale  Motori e storia sfilano  in città, provincia   e alla base aeronautica

Valli e nebbie, il finale Motori e storia sfilano in città, provincia e alla base aeronautica

Alessio Bellisai e Valentino Poddi si aggiudicano la 33esima edizione del Valli e Nebbie. La kermesse fiore all’occhiello di Officina Ferrarese si conclude come è iniziata: nel migliore dei modi. La mattina è una sfida di precisione nel circuito di piazza Ariostea. Partono le tre Bugatti, seguono tutte le altre. Dall’Italia all’Inghilterra, passando per la Germania. Lancia, Alfa Romeo, Porsche e Mg. Proprio una vettura inglese, una Triumph Tr3 del 1960 conquista il primo gradino del podio. La cornice delle premiazioni è palazzo Pendaglia. Il presidente di Asi Alberto Scuro è entusiasta perché riconosce al club Officina Ferrarese, la capacità di "saper interpretare al meglio lo spirito del motorismo storico. Valli e Nebbie è una manifestazione sempre più importante anche a livello nazionale". Tanto che è proprio da qui, da Ferrara, dal Valli e Nebbie che è partita la rassegna motoristica promossa dall’Automobilclub storio Italiano che prende il nome di ‘Circuito Tricolore’. Il presidente di Officina, Riccardo Zavatti, incassa i dividendi di una tregiorni di soddisfazioni e passione. Il giubilo è unanime e la rassegna motoristica viene consacrata anche dall’assessore allo Sport, Andrea Maggi. "Sono particolarmente soddisfatto – dice Zavatti – di aver raggiunto i 33 anni di questa manifestazione. Un lavoro straordinario, reso possibile dall’affiatatissima squadra di Officina, che ringrazio per lo sforzo". Una storia, dunque, che parte da lontano. Quando Massimo Maiarelli, past president di Officina, si avvicina alla Bugatti di Giulio Felloni (a sua volta past president) con a bordo Zavatti, l’istantanea racconta di un testimone che viene tramandato. E di un successo che si rafforza anno dopo anno. I circa ottanta equipaggi fanno ritorno a Ferrara dopo aver fatto il controllo a timbro a Poggio Renatico, in paese e alla base militare. Il format è consolidato e le auto, presentate dallo speaker Alessio De Angelis, sfilano in una piazza assolata. La colonna sonora è quella della contrada si Santa Maria in Vado.