Ferrara, "Vigili, niente caschi e giubbotti antiproiettile"

Durante l’incontro di lunedì i sindacalisti avevano avanzato alcune proposte alla luce dei mutati compiti del corpo di polizia...

Un vigile urbano regola la viabilità dopo un incidente (foto d’archivio)

Un vigile urbano regola la viabilità dopo un incidente (foto d’archivio)

Ferrara, 22 settembre 2018 - Niente caschi e giubbotti antiproiettile per la polizia municipale. Le richieste avanzate dal sindacato Sulpl, anche a fronte dei nuovi compiti a cui sono chiamati i vigili urbani, sono state rispedite al mittente nel corso di un incontro svolto all’inizio della settimana tra i rappresentanti degli agenti e la comandante, Laura Trentini. Le istante di base del sindacato, guidato dal responsabile provinciale Luca Falcitano, erano semplici: viste le attività che vengono svolte al Gad e soprattutto allo stadio nell’ambito dei servizi di ordine pubblico durante le partite della Spal, servirebbe un potenziamento dell’equipaggiamento in dotazione. Nella fattispecie, come anticipato, l’introduzione di caschi e giubbotti antiproiettile. Sul tema, scrive il Sulpl, «nonostante la condivisione delle problematiche da parte della comandante, non si è trovato un accordo riguardo all’idea di aumentare le dotazioni individuali di sicurezza». Insomma, spray e bastoni distanziatori sono ritenuti «di per sé idonei e in grado di garantire la sicurezza degli operatori».

Il Sulp però non si arrende. «Abbiamo spiegato – chiarisce Falcitano – come tutte le divise siano uguali quando ci si trova davanti a una transenna al ‘Mazza’. Su questo tema non ci fermiamo». Nemmeno aperto invece il capitolo pistola d’ordinanza o taser (strumento, tra l’altro, la cui sperimentazione potrebbe presto allargarsi anche alla polizia locale, stando a quanto trapela dalle anticipazioni del ‘decreto sicurezza’ del ministro Matteo Salvini). La comandante, scrive il sindacato in una nota, «non ha voluto entrare in argomento in quanto è compito dell’amministrazione decidere per questo tipo di dotazioni». Il Sulpl ha comunque ribadito di essere favorevole all’introduzione del taser, previa opportuna «formazione sulle tecniche operative».