È fissata per il prossimo 8 febbraio, la conclusione della prima fase di lavori su Villa La Mensa. Gli interventi sullo storico complesso, immerso nelle campagne di Sabbioncello San Vittore, e destinato a diventare polo culturale e turistico del Copparese e non solo. In questi giorni, sono state presentate le prime immagini degli interventi che dimostrano i progressi del cantiere e la suggestiva atmosfera conferita dalla nuova illuminazione installata all’esterno e all’interno della struttura. Gli interventi, affidati alla ditta Sisthema, sono praticamente conclusi, fatto salvo la posa delle pavimentazioni lignee nel salone e del paramento in legno del nuovo ristorante: un ritardo dovuto a problematiche di fornitura di alcuni materiali legato all’emergenza sanitaria. Situazioni non previste, dunque, che hanno comportato un leggero ritardo sul cronoprogramma, che ha fatto slittare il completamento dal 9 gennaio all’8 febbraio. Nel corpo della villa sono già state eseguite le pavimentazioni in cotto nei loggiati principali e in legno nel salone e nella chiesa al primo piano, sono stati installati gli impianti elettrici, termomeccanici e il collaudo, è stata ripristinata la scala di accesso alla colombaia, i serramenti, le porte in legno e la pavimentazione nella zona uffici al piano terra. Inoltre, la ditta ha provveduto alla riparazione delle porte al primo piano e dei portoni esistenti, alle finiture e al ripristino delle tinteggiature, anche sulle capriate, e al restauro delle tavole in legno. Nella struttura che ospiterà il ristorante sono stati installati i serramenti in alluminio della cucina, le porte metalliche e il rivestimento esterno in legno e altri, indispensabili interventi. Nell’area esterna sono stati completati la finitura dei viali, la sistemazione della facciata, la stesura dei cordoli nella zona parcheggio, la posa del cancello d’ingresso, e installata l’illuminazione esterna. Un’opera imponente che consentirà di rendere nuovamente fruibile la storica Delizia Estense, entrata nel progetto ‘Ducato Estense’ e il cui recupero è stato finanziato dal Ministero dei Beni Culturali con la somma di 1,4 milioni di euro.
Valerio Franzoni