Vm, l’appello dei dipendenti: "Stellantis chiarisca il nostro futuro"

La richiesta arriva proprio dalla riunione con i vertici di Fim, Fiom, Uilm e Uglm

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CENTO

È alta l’attenzione sul futuro della Vm Motori di Cento. Ieri, alla presenza delle segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Uglm si sono svolte le assemblee con i dipendenti, che hanno partecipato numerosi e hanno manifestato pieno sostegno alle richieste avanzate dai sindacati. "Vm, che produce motori Diesel – dichiarano Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, e Patrizio Marzola segretario generale Fim Cisl Ferrara - sta vivendo un momento di particolare incertezza legato alla fase di transizione alla propulsione elettrica e al fatto che Stellantis non ha ancora dichiarato quale sarà la missione dello stabilimento oltre il 2023, quando cesserà la produzione del V6, il quale oggi equipaggia in particolare autovetture per il mercato Nordamericano". La Fim chiede a Stellantis di individuare tutte le soluzioni che salvaguardino l’occupazione dentro un progetto industriale che salvaguardi il valore delle competenze e delle professionalità attualmente presenti. La preoccupazione dei lavoratori è stata ravvisata da Simone Marinelli, coordinatore nazionale del settore automotive Fiom-Cgil, e Giovanni Verla, segretario generale Fiom Cgil di Ferrara: "A oggi - spiegano - non sono previste attività di ricerca per una nuova generazione del V6 e i volumi dell’industriale e del marino non possono garantire la piena occupazione. La fine della produzione del motore, senza un progetto di governo della transizione verso nuovi prodotti dentro la transizione tecnologica, apre uno scenario che può avere risvolti negativi per l’occupazione dello stabilimento e del territorio. Perciò è necessario intensificare il confronto con azienda e istituzioni, a livello sia locale sia nazionale".

Valerio Franzoni