Vongole ’non tracciate’. Sequestrati 8 quintali

I molluschi erano su una barca fermata dai militari della guardia costiera, multato con 1.500 euro il pescatore.

Vongole ’non tracciate’. Sequestrati 8 quintali

Vongole ’non tracciate’. Sequestrati 8 quintali

PORTO GARIBALDI

Otto quintali di vongole sequestrate e una sanzione per il conducente del veicolo sul quale erano trasportate. È questo il bilancio dell’attività di controllo sulla filiera della pesca, svolto venerdì dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi sotto il coordinamento dell’VIII Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima dell’Emilia Romagna, volta a verificare il rispetto della normativa vigente. I militari della Guardia Costiera hanno effettuato verifiche nel territorio comunale di Comacchio e proprio in quest’ambito hanno controllato un mezzo, all’interno del quale sono stati rinvenuti circa 8 quintali di vongola lupino (il cui nome scientifico è ‘chamelea gallina’). Il prodotto ittico è risultato privo di qualsiasi documento atto ad attestarne la provenienza, la zona di pesca, l’attrezzo utilizzato o il motopesca che ha effettuato la pesca. Per questa ragione, il conducente del veicolo è stato sanzionato per la detenzione di prodotto ittico non tracciato, con una sanzione amministrativa di 1.500 euro, mentre le vongole rinvenute sono state sottoposte a sequestro, quale sanzione accessoria.

Successivamente, i molluschi sono stati ispezionati dal personale del servizio veterinario dell’Azienda Usl e sono risultati essere ancora in vita: pertanto sono state rigettati in mare. Il controllo sulla filiera ittica rappresenta uno dei compiti principali del Corpo delle Capitanerie di porto. L’obiettivo di questa attività è quello di verificare il rispetto, sia a mare che a terra, delle disposizioni nazionali e comunitarie in materia di pesca, con l’obiettivo di tutelare la risorsa ittica, ma anche il consumatore finale, garantendo l’immissione nel mercato di prodotto di cui sia chiara la provenienza, anche a tutela degli operatori autorizzati.